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É una persecuzione. Blitz contro il ristorante No Green Pass. Il proprietario:“Non mi piego”

Pubblicato il 08/04/2022 11:54

Per aiutare Sandrino’s e sostenerlo nella sua battaglia contro il Green Pass puoi fare delle donazioni al seguente link: https://gofund.me/4c6ad5f8.

A quanto pare non c’è pace per Sandrino’s, ristorante di Ostia, da quando ha deciso di metterci la faccia, il cuore ed i suoi stessi interessi da imprenditore per portare avanti la battaglia politica e di principio contro il green pass. Non è la prima volta e forse, non sarà neanche l’ultima, ma per quello che ci racconta, in quest’ultimo anno, da quando Flavio Esposito ha deciso di non chiedere il green pass ai suoi clienti, non avendolo lui stesso, è diventato meta di pellegrinaggio di controlli a tappeto nel suo locale.

Lui stesso ammette che in 25 anni di “onorato servizio” una situazione del genere non si era mai verificata. Già un paio di mesi fa, vi avevamo raccontato delle sue vicende, una multa, una chiusura di alcuni giorni e della solidarietà di Italexit e di molti cittadini di Ostia che si erano presentati davanti al ristorante in massa per sostenerlo ed incoraggiarlo, ma adesso la situazione si è ulteriormente degradata. Infatti secondo il racconto di Flavio, la mattina del 6 aprile si sono presentate circa in una ventina, tra personale di usl, polizia, vigili urbani ed ispettorato del lavoro, ad effettuare meticolose verifiche. Ognuno ha contestato qualcosa di differente, ognuno ha elevato sanzioni senza sosta “qualcuno cerca di opprimere il mio dissenso all’applicazione del green pass nel locale, di farmi cambiare idea circa la mia condotta” ha detto Flavio “fino ad ora ad ora non ci sono riusciti, come non sono riusciti a farmi chiudere il locale, ma il loro tentativo è sempre più incalzante ed opprimente “. Flavio ci racconta che hanno effettuato controlli di ogni tipo, fin nei minimi dettagli, nei frigoriferi, fuori, negli ambienti degli addetti ai lavori, contestando financo una lampadina fulminata nello spogliatoio dei dipendenti. Una serie infiniti di verbali, con i quali sono state elevate multe fino a 5 mila euro, dalla mancata esibizione del green pass del proprietario, alla guarnizione rotta di un frigorifero e ad altri piccoli inconvenienti che possono accadere quotidianamente in un’attività di questo tipo, ogni piccola imperfezione è stata contestata con una severità sorprendente.

Luca Usai Coordinatore Politico di Italexit dell’area di Ostia, è accorso quasi subito per verificare la situazione non appena venuto a conoscenza degli accadimenti ed ha potuto verificare il blitz nelle sue fasi conclusive. Gianluca della Rocca, Coordinatore Politico della Macroarea Roma sud Ovest, ha sottolineato la gravità dell’accaduto “siamo a fianco di Flavio Esposito, perché la finalità repressiva di queste azioni reiterate nel tempo è evidente, quindi siamo con Flavio che non ha paura di dire che il green pass è un abominio…”, dello stesso tenore l’intervento di Giampaolo Bocci, Coordinatore Politico di Italexit Area Metropolitana “l’aggressione dello Stato sul green pass, ancora continua, nonostante si dica che ci siano degli allentamenti sulle misure, ancora dobbiamo assistere a questi fatti indecorosi sotto il profilo, morale e costituzionale, persone come Flavio Esposito sono la nuova resistenza che segnerà la strada verso la liberazione da questi gineprai burocratici, forse non si è capito che queste persone non si arrenderanno mai, come italexit d’altronde che correrà sempre a sostegno di chi ha il coraggio di opporsi, anche se preso di mira ed economicamente vessato.”