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CensuRai: Berlinguer sotto attacco per aver dato spazio a troppe “voci fuori dal coro”

Pubblicato il 09/12/2021 13:10

Esprimere liberamente il proprio pensiero non è più, da tempo, un diritto nell’Italia di Mario Draghi, dove basta ormai avanzare un briciolo di dubbio sull’operato del governo, fosse anche piccolo e legittimo, per ritrovarsi etichettati come pericolosi “No Vax” da emarginare. Con la censura già scattata in tv, dove da tempo ormai non viene più dato spazio a voci fuori dal coro. E con gli stessi giornalisti che, come emerso in queste ore dalla ricostruzione di Michela Tamburrino sulle pagine della Stampa, si troverebbero ormai ai ferri corti, l’uno contro l’altro, in lite per il protocollo da seguire.

Secondo La Stampa, infatti, tre giornaliste Rai di spicco, Monica Maggioni, Lucia Goracci e Bianca Berlinguer, sarebbero “sul piede di guerra”. Il motivo del contendere? Le diverse sensibilità di ognuna circa l’opportunità o meno di dare risalto anche a voci fuori dal coro. La direttrice del Tg1 Maggioni, stando a quanto raccontato da Tamburrino, sarebbe totalmente contraria alla presenza dei No Vax, mentre Berlinguer ha optato per la linea del pluralismo di opinioni, tanto da aver ospitato nelle scorse ore la web journalist Maddalena Loy, contraria per esempio alla vaccinazione dei bambini. Tra le due big della Rai, dunque, opposte visioni. E, ovviamente, uno scontro inevitabile.

Gli animi si sono accesi nelle ultime ore, dopo una serie di attacchi e contrattacchi social. Di fronte alla categorica presa di posizione di Maggioni è infatti intervenuta l’associazione Reporters sans frontieres, che aveva sottolineato come, anche nel bel mezzo di una pandemia, “il pluralismo di opionioni dei media pubblici andrebbe comunque preservato”. Qui è scesa in campo anche la corrispondente dall’estero Goracci, che ha difeso la direttrice del Tg1: “Ora ci pensa lei (con riferimento a Berlinguer, ndr) che ospita puntualmente No Vax urlanti – per poter loro a sua volta gridare ‘stia zitta!’ – a tutelare l’informazione”.

Un messaggio scritto in italiano più che trascurabile, che ha attirato contro Goracci le ironie di utenti che (un po’ malignamente) le hanno fatto notare la pessima grammatica. E che ha sancito il delinearsi in maniera netta di due schieramenti opposti, con evidenti difficoltà nel trovare una sintesi. Non è la prima volta, d’altronde, che assistiamo a contrapposizioni del genere. In passato, per esempio, Massimo Giletti era stato attaccato da Enrico Mentana per la libertà di opionione concessa agli ospiti di Non è L’Arena, riuscendo però sempre a difendere la sua posizione.

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