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Bassetti: “Terza dose a tutti e convincere no-vax prima dell’autunno”

Pubblicato il 11/02/2022 08:25

“Possiamo guardare avanti con moderato ottimismo, non è finito tutto ma ci avviamo a una convivenza con il virus. Senza vaccini e con il numero dei contagi che abbiamo registrato in questa quarta ondata avremmo avuto 5mila morti al giorno. Siamo in una fase endemica dove abbiamo depotenziato il nemico che sta diventando un parente molto stretto dell’influenza stagionale”. Parole e musica del televirologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, che in un’intervista all’Adnkronos Salute fa il punto sugli errori da evitare in vista dell’estate e su come prepararsi per tempo “per l’autunno quando il virus potrebbe rialzare la testa”. (Continua a leggere dopo la foto)

Oggi rispetto al passato “abbiamo tre antivirali efficaci, abbiamo gli anticorpi monoclonali, sappiamo quando usare il cortisone, quindi la malattia è più gestibile”, ricorda Bassetti che analizzando l’ultima ondata Covid riflette sul fatto “che ha fatto male più ai non vaccinati, ma è stata meno impattante sugli ospedali rispetto al numero dei casi giornalieri”. La nuova fase della pandemia e il lento ritorno ad una normalità permettono al Paese di ragionare su come prepararsi per il futuro. Afferma Bassetti: “Stiamo andando verso la normalità perché i numeri lo consentono. In passato abbiamo commesso errori, ma va detto che non avevamo il 95% della popolazione, tra vaccinati e guariti, protetto dalle forme più gravi”. (Continua a leggere dopo la foto)

Continua Bassetti: “Sicuramente già in passato abbiamo detto di aver vinto e non era così. Dobbiamo sfruttare, dunque, la primavera e l’estate per somministrare la terza dose a tutti, lasciare l’obbligo vaccinale per gli over 50 per tutto il 2022 mentre il Green pass invece si può abbandonare dopo la fine dello stato di emergenza, magari lasciandolo solo per alcune attività. Va sfruttata l’estate anche per convincere ancora i no-vax” dice Bassetti. Malgrado anche i dati di Israele confermino l’inefficacia della terza e addirittura della quarta dose (Lì si sta registrando un nuovo record di contagi e di ricoveri gravi), da noi Bassetti&Co. continuano a spingere per il siero e a dare la colpa ai no vax. (Continua a leggere dopo la foto)

“Oggi abbiamo 50 milioni di persone vaccinate. Quasi tutta la popolazione è venuta a contatto con il virus, grazie al vaccino o perché guarita. Gli errori che non devono essere commessi sono quelli di mantenere troppo a lungo le misure di contenimento che hanno senso quando c’è qualcosa da contenere, ma poi dobbiamo essere veloci nel toglierle. Essere reattivi come stiamo facendo, sono stato critico in passato ma il Governo e il Cts – conclude – stanno reagendo, ad esempio lo stop all’obbligo delle mascherine all’aperto è una decisione che va nella direzione giusta”, conclude.

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