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Azzerate le forniture all’Italia e bombardieri nucleari in volo. Putin non cede. La situazione

Pubblicato il 02/10/2022 09:30 - Aggiornato il 07/12/2022 17:52

Chi pensava e raccontava (mentendo) che questa sarebbe stata una guerra veloce, viene smentito ogni giorno con l’aggravante di un conflitto asimmetrico che si combatte in ogni luogo e in ogni modo come dimostrato dall’esplosione (500kg di tritolo posizionati da un robot sottomarino) delle condotte del Nord Stream. E così Putin e la Russia rilanciano con due mosse che rispettivamente colpiscono l’Italia e agghiacciano il mondo. (Continua dopo la foto)

Proprio ieri “Gazprom ha comunicato di non poter confermare la consegna dei volumi di gas richiesti per oggi a causa della dichiarata impossibilità di trasportare il gas attraverso l’Austria. Oggi, pertanto, i flussi di gas russo destinati a Eni attraverso il punto di ingresso di Tarvisio saranno nulli”. È quanto si legge in una nota diramata dalla stessa Eni che aggiunge: “Ci risulta però che l’Austria stia continuando a ricevere gas al punto di consegna al confine Slovacchia/Austria. Stiamo lavorando per verificare con Gazprom se sia possibile riattivare i flussi verso l’Italia”. Nello stesso momento si registra un salto di qualità nell’escalation nucleare. (Continua dopo la foto)

La Nato ha infatti comunicato di aver intercettato bombardieri nucleari russi vicino alla Finlandia. Si tratterebbe dei velivoli di stanza presso la base aerea di Engels che appunto ospita gli unici bombardieri strategici russi vicino all’Ucraina. Secondo il Messaggero “labase aerea di Olenya si trova sulla penisola di Kola vicino a Murmansk. Ospita la flotta settentrionale russa e un numero significativo di armi e hardware militare, comprese armi nucleari tattiche e strategiche”. Insomma il mondo si avvicina sempre più pericoloso sull’orlo del precipizio di una guerra nucleare e nessuno sembra volerlo o poterlo fermare.