In molti lo hanno capito da tempo, e il crollo del M5S nei sondaggi ne è una dimostrazione plastica. Per chi invece continua a non capire, il grillismo continua a dare prove, come a voler palesare a tutti i costi che quello che era il Movimento delle origini non ha più a che fare con loro, e nemmeno con la scatoletta di tonno. Dei vari ingaggi effettuati da Di Maio nel corso di questi anni si è detto e raccontato molto. Ma il poltronismo non cessa, e più aumenta il potere, più aumentano le redistribuzioni. E mentre i navigator che dovevano trovare lavoro agli italiani non lo trovano nemmeno per sé stessi, il M5S pensa a sistemare i suoi. L’ex ministro per l’Innovazione, Paola Pisano, ad esempio sarà ora “consulente per la digitalizzazione” alla Farnesina. Al soldo di chi? Di Di Maio, ovviamente. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma non è la sola. Il M5S si sta dando da fare di brutto per accontentare tutti. L’ex ministro per l’Innovazione, Paola Pisano, lavorerà nella segreteria particolare agli Affari esteri e alla cooperazione internazionale. Scrive La Verità: “L’incarico è di pochi giorni fa e conferma la tendenza del grillismo, un tempo fieramente anti casta, a non lasciare a casa nessuno, a patto che si dimostri fedele ai vertici del Movimento. […] E mentre Di Maio cerca di difendere il reddito di cittadinanza, sono state trovate due poltrone (di Movimento) anche per l’ex capo della segreteria tecnica del Mise, Daniel De Vita, e per l’ex sottosegretario alle Politiche europee, Laura Agea”. (Continua a leggere dopo la foto)
La Pisano sarà dunque un ex ministro che fa il consulente di un ministro. “Lavorerà fianco a fianco con Di Maio, come consulente per la digitalizzazione”. Ma Giggino cuore d’oro non si è dimenticato neppure di Daniel De Vito, capo segreteria tecnica del ministro allo Sviluppo economico, prima con lui e poi con il successore Stefano Patuanelli. E cosi De Vito, avellinese, 35 anni, laurea in legge, nelle scorse settimane è stato assunto nella fondazione Enea tech come «responsabile coordinamento direzione generale». Due settimane fa, però, il governo ha trasformato questo ente privato del Mise, che doveva gestire 500 milioni per il trasferimento tecnologico, in una struttura mirata ai nuovi farmaci e alla ricerca biomedica, vista l’esperienza del Covid-19″. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma può stare tranquilla anche un’altra “depennata”: “L’ex impiegata umbra Laura Agea, 42 anni, è stata scelta come consigliere personale dalla compagna di partito Laura Castelli, vice-ministro per l’Economia e le finanze. Per l’amica Castelli l’Agea si occuperà di Terzo settore. Che essendo una via di mezzo tra Stato e privati, è perfetto per questa sorta di welfare dei grillini trombati, ovviamente sempre a spese dei contribuenti”.
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