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Come la burocrazia uccide le piccole e medie imprese italiane: costa 31 miliardi l’anno

Pubblicato il 27/01/2020 12:11

Quante volte diciamo, ormai quasi per noi, che “la burocrazia è il vero problema dell’Italia”? Spesso, sempre. E in effetti è così. Purtroppo, però, il problema continua a essere sottovalutato, e allora come una doccia fredda arrivano i dati a ricordarci che questa “mala burocrazia” costa al sistema delle Pmi italiane 31 miliardi di euro ogni anno. Il dato è stato elaborato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre in base all’ultima rilevazione effettuata dal Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo riporta oggi Repubblica. Cosa emerge?

La Cgia cita l’ultima indagine condotta dalla Commissione Europea sulla qualità della Pubblica Amministrazione su 192 territori dell’Ue, realizzata nel 2017, in cui le principali regioni del Centro-Sud d’Italia compaiono per otto volte “nella classifica dei peggiori 20, con la Calabria che si classifica al 190/o posto. Il territorio italiano migliore, relegato al 118/o posto a livello europeo, è il Trentino Alto Adige, seguito a pari merito da altre due regioni del Nordest, l’Emilia Romagna e il Veneto al 127/o e 128/o posto, poi la Lombardia al 131/o posto e il Friuli Venezia Giulia al 133/o”.

Dai dati della Banca Mondiale (Doing Business 2018), infine, Cgia segnala che “tra i 19 paesi dell’Area Euro l’Italia si posiziona al 14/o posto sulla facilità di fare impresa. IN particolare, siamo all’ultimo posto sia per quanto riguarda il costo per avviare un’impresa (13,7% sul reddito pro capite), sia per l’entità dei costi necessari per recuperare i crediti nel caso di un fallimento (22% del valore della garanzia del debitore), al terzultimo posto sia per quanto riguarda il numero di ore annue necessarie per pagare le imposte (238) sia per il numero di giorni indispensabili per ottenere una sentenza commerciale (1.120 giorni)”.

L’Italia occupa il quart’ultimo posto per giorni necessari per ottenere il permesso per la costruzione di un capannone (227,5 giorni), mentre ci collochiamo al sestultimo posto per le spese in una disputa commerciale (23,1% del valore della merce). Viva la burocrazia, viva il sistema italiano!

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