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“Quando chiederanno a Zelensky il passo indietro”. La Russia sfonda in Ucraina, cosa sta succedendo. Il retroscena

Pubblicato il 04/05/2024 09:57
Russia

La situazione in Ucraina si sta facendo sempre più grave. La Russia, infatti, è ormai vicina a sfondare le linee. L’obiettivo è quello di prendersi prima Kharkiv e poi rafforzare così il controllo intorno al Donbass. “Ci vorrà ancora un po’ di tempo per permettere ai tank russi di entrare nella regione di Kharkiv – scrive Dagospia – ma quando questo avverrà, gli Stati Uniti spingeranno il sempre più riottoso, ma debole, Zelensky a chiedere una tregua per aprire una trattativa di pace”. Insomma, secondo questo retroscena, gli alleati sarebbero pronti a chiedere un passo indietro proprio a Zelensky. Ormai anche Putin è sempre più intenzionato a chiudere il conflitto, sia perché la conquista degli obiettivi territoriali e politici che si era prefissato sono vicini, sia perché l’economia russa inizia a essere davvero in sofferenza. Un chiaro segnale da questo punto di vista arriva infatti dal primo crollo, in 24 anni, degli utili del colosso dell’energia Gazprom. (Continua a leggere dopo la foto)
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Inoltre, c’è un altro “alleato” della Russia che starebbe premendo per arrivare alla fine del conflitto: la Cina. Dello stesso avviso sono anche gli Stati Uniti, con Joe Biden in grave difficoltà a causa non solo col fronte russo-ucraino, ma anche con quello mediorientale. Una delle due partite, quindi, deve giungere a conclusione il prima possibile, anche se questo vuol dire sacrificare Zelensky e concedere “qualcosa” alla Russia. Dagli Usa intanto arriva un sondaggio che rivela che il 48% degli elettori democratici si riconosce nelle ragioni dei palestinesi e accusa la Casa Bianca di eccessiva arrendevolezza nei confronti di Israele e del suo premier Netanyahu. Anche in Israele, quindi, si potrebbe arrivare presto alla richiesta di un passo indietro proprio al premier.

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