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Urla “Allah Akbar” e uccide un passante e ne ferisce due. L’Europa di nuovo minacciata dal terrorismo islamico

Pubblicato il 03/12/2023 02:14 - Aggiornato il 03/12/2023 02:16

Un sabato sera di paura a Parigi dove un attacco all’arma bianca vicino alla Tour Eiffel, lasciando dietro di sé un una scia di morti e feriti. A cadere sotto i colpi di un estremista islamico sono stai un uomo tedesco, accoltellato a morte, e due altre persone che hanno riportato ferite gravi. L’aggressore, vestito completamente di nero e armato di un coltello e un martello, ha iniziato a colpire a caso gruppi di turisti. Secondo le testimonianze si è particolarmente accanito contro una coppia, causando una ondata di panico e una fuga generale tra la folla. Identificato come Armand R., nato in Francia nel 1997, l’uomo gridava “Allah Akbar” durante l’assalto, facendo immediatamente temere una nuova ondata di attentati islamisti in Francia. (Continua dopo la foto)

La rapida risposta della polizia ha portato all’arresto dell’aggressore poco dopo l’attacco. Dalle prime indagini è emerso che Armand R. aveva precedenti per gravi disturbi psichiatrici e nonostante abbia dichiarato di voler vendicare “i musulmani uccisi sia in Afghanistan che in Palestina”, la natura e la chiarezza delle sue motivazioni rimangono incerte. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, è stato il primo a informare il pubblico dell’incidente. Attraverso un messaggio su Twitter, ha elogiato il coraggio e la prontezza degli agenti di polizia nell’affrontare la situazione. Ha inoltre rivelato che l’aggressore, residente a Neuilly, una banlieue di Parigi, era già noto ai servizi di intelligence, avendo il suo nome nell’archivio “fiche S” per individui radicalizzati.