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Apple fa la pernacchia all’Europa: non dovrà pagare i 13 miliardi di euro di tasse

Pubblicato il 16/07/2020 16:04

L’Europa è un porto franco. Tra paradisi fiscali e agevolazioni per le multinazionali, diversi Paesi dell’Ue si arricchiscono a discapito di altri. È il caso dell’Irlanda, la quale stavolta, però, è rimasta fregata. E chissà che questo episodio non possa portare a una vera riforma fiscale dell’intero sistema europeo. L’Alta Corte di Giustizia dell’Unione europea, infatti, si è pronunciata a favore del gigante tecnologico americano Apple nella sua controversia con l’UE per oltre 13 miliardi di euro di imposte arretrate in Irlanda. Questi soldi arriveranno in Europa? Macché, nemmeno per sogno.

Il Tribunale ha infatti dichiarato che la multinazionale non deve pagare i 13 miliardi di euro richiesti dalla Commissione europea in quanto le due società controllate da Apple, Apple Sales International e Apple Operations Europe, con sede in Irlanda, non hanno avuto nessun illecito vantaggio dal regime fiscale irlandese. Marameo. Apple ha già espresso il proprio apprezzamento per questa decisione, mentre in Irlanda potrebbero esserci ripercussioni politiche. Da una parte c’è chi voleva che Apple pagasse questi 13 miliardi di euro che avrebbero fatto bene alle casse irlandesi, dall’altra c’è invece chi fa notare che una sentenza di condanna avrebbe spinto l’azienda a non investire più nel paese.

La Commissione Europea aveva infatti affermato che Apple aveva un accordo fiscale illegale con le autorità irlandesi per nascondere guadagni al fisco. Come ricostruisce Il Riformista, “all’epoca quindi la Commissione aveva stabilito che il governo dell’Irlanda avrebbe dovuto ‘recuperare le tasse non pagate nel paese da Apple per gli anni compresi tra il 2003 e il 2013 per una cifra intorno ai 13 miliardi di euro, più gli interessi’. Una decisione sempre contestata da Apple e dall’Irlanda, che non riteneva di aver alcun credito nei confronti dell’azienda di Cupertino in quanto le sue politiche fiscali fossero legittime per attrarre investimenti esteri”.

Va comunque fatto notare che i giudici non hanno detto esplicitamente che il comportamento di Apple è legittimo, ma solo che l’Unione Europea non è riuscita a dimostrare quanto denunciato diversi anni fa. Ed è qui l’intoppo che spiega quanto sia fallace il sistema europeo. L’Italia deve tornare a pensare a sé, invece di farsi fregare da Stati che fanno i loro comodi e poi vengono a fare la morale. Mentre noi paghiamo, paghiamo, paghiamo, senza ricevere mai nulla indietro. Basta con questa Europa: Italexit, subito.

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