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Caro bollette, da aprile scattano gli aumenti

Pubblicato il 30/03/2021 17:05

Come se non bastassero tutti i danni provocati dalla pessima gestione del governo, a partire dal primo di aprile graveranno sulle spalle degli italiani anche gli aumenti delle bollette.

Secondo la revisione trimestrale per il mercato “tutelato”, effettuata dall’Autorità per l’Energia, Reti e Amiente (Arera), i rincari interesseranno sia la fornitura di elettricità che di gas. 

Gli aumenti previsti da Arera per il prossimo trimestre (che quindi si estenderanno fino almeno a giugno) raggiungeranno il 3,8% in più per la corrente elettrica e il 3,9% per il metano. (Continua dopo la foto)

“Alla base degli aumenti c’è la risalita dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali”. Prezzi che nel corso del 2020 si erano calmierati anche per effetto della pandemia. “Era, infatti, calata la domanda di petrolio ma soprattutto di metano-quest’ultimo aveva toccato il minimo storico”, spiega laRepubblica. Con l’uscita dei paesi asiatici dall’emergenza Coronavirus, invece, è ripartita la domanda di materie prime, a partire dagli idrocarburi. 

Il quotidiano segnala inoltre che “una parte degli aumenti è dovuta al nuovo livello record raggiunto dai prezzi della C02, in pratica dal sovraprezzo imposto dalla Ue per le emissioni inquinanti”. 

Al di là del prezzo delle materie prime, che sono suscettibili alle fluttuazioni dei mercati internazionali, una cosa il governo può e deve fare: occuparsi di tutte quelle spese fisse che gonfiano le bollette e che si pagano a prescindere dal consumo. Solo in Italia i consumatori pagano più di quanto realmente consumato. (Continua dopo la foto)

Per tale motivazione il senatore Gianluigi Paragone di ItalExit oramai da tempo ha fatto propria la battaglia sulla riduzione delle bollette, proponendo un emendamento che il Governo prontamente ha bocciato. Grazie alla proposta del senatore si sarebbero potute abbassare le spese dei consumatori incentivando allo stesso tempo la produzione e il consumo di energia verde. Ma abbiamo capito che al verde, per il Governo, ci devono finire gli italiani!