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“Via le mascherine, possono far male”: dall’estero arriva la decisione a sorpresa che spiazza Speranza & co.

Pubblicato il 25/06/2022 14:06

In Italia, nonostante le proteste di una larghissima fetta della popolazione, il governo non ha voluto sentire ragioni: l’obbligo di mascherina deve rimanere in vigore sui mezzi pubblici e pazienza se gli stessi scienziati hanno sollevato forti dubbi sull’effettiva utilità della norma. Al di fuori dei nostri confini, i problemi sembrano paradossalmente gli opposti, a riprova di quanto assurda sia la nostra situazione. Guardare per credere quello che sta accadendo al Giappone.

Il ministro della Salute giapponese Shigeyuki Goto nei giorni scorsi ha infatti avviato una campagna di sensibilizzazione per invitare i giapponesi a non utilizzare le mascherine all’aperto nei mesi estivi. Una decisione in linea con una campagna di informazione già lanciata in tv, attraverso una serie di spot pubblicitari, e con avvisi e volantini appesi nelle strade. Il tutto con lo stesso obiettivo: scoraggiare i cittadini dall’indossare protezioni per il viso quando non al chiuso.

“Indossare mascherine come misura per prevenire le infezioni da Covid-19 – ha spiegato Goto – Non è necessario all’aperto e nemmeno al chiuso se le persone mantengono una distanza di sicurezza”. Il motivo di tanta insistenza? L’insorgere di malori legati all’uso di mascherine in un periodo molto caldo dell’anno, con le temperature superiori ai 30 gradi in tutto il Paese.

Nonostante non ci siano obblighi, una parte della popolazione continua a indossare le mascherine anche all’aperto, spaventata da mesi e mesi di restrizioni. Il governo si è così lanciato in un campagna per far cambiar loro idea. Un polo completamente opposto rispetto all’Italia, dove invece i dispositivi per il viso restano ancora obbligatori.

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