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Vaiolo delle scimmie, la nefasta profezia di Bassetti. Morta una pandemia se ne fa un’altra

Pubblicato il 21/05/2022 09:37

Visto che l’effetto Covid sta svanendo, c’è bisogno di rilanciare, e allora ecco l’allarme di una nuova pandemia: il vaiolo delle scimmie. A inaugurare le danze il solito Bassetti: “Migliaia di casi nei prossimi giorni, rischio epidemico”. Di conseguenza, parte una nuova caccia al vaccino, vera o indotta. A due giorni dai primi contagi di vaiolo delle scimmie accertati in Spagna, il ministero della Salute sta finalizzando le procedure per l’acquisto di migliaia di dosi di vaccino contro il vaiolo tradizionale. Come racconta Il Messaggero, “in Europa non esiste un vaccino specifico approvato contro il vaiolo delle scimmie, ma gli esperti presuppongono che il vaccino contro il vaiolo umano tradizionale possa essere comunque efficace per fermare la trasmissione del virus”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il vaccino acquistato dalla Spagna si chiama Imvanex ed è prodotto dal laboratorio danese Bavarian Nordik. L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) lo ha autorizzato nel 2013 contro il vaiolo tradizionale, tuttavia negli Stati Uniti (dove è commercializzato con il marchio Jynneos) è autorizzato sia contro il vaiolo tradizionale e che contro quello delle scimmie. Il suo uso contro questa malattia dovrebbe essere dunque efficace e sicuro, “perché si tratta di due virus dello stesso genere, gli orthopoxvirus” secondo quanto riportano fonti sanitarie del quotidiano El Pais. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo uno studio, riproposto dal Messaggero, “il siero è in grado di prevenire lo sviluppo della malattia se somministrato nei primi quattro giorni dopo essere entrati in contatto con il virus, mentre attenua i sintomi se somministrato tra il quinto e il dodicesimo giorno. Il vaccino acquistato dalla Spagna non sarà somministrato a tutti, ma solo a contatti di casi confermati, in una strategia ‘ad anello’ già utilizzata in passato nel paese iberico per sradicare il vaiolo nel 1977. Secondo questo modello il primo passo, una volta identificato il caso, è isolarlo e vaccinare i suoi contatti monitorando lo sviluppo dei sintomi”. (Continua a leggere dopo la foto)

E intanto anche il televirologo Matteo Bassetti rincara la dose con una profezia nefasta: “Il vaiolo delle scimmie è molto più leggero di quello degli uomini per quanto riguarda i sintomi e si trasmette anche attraverso il respiro ma solo se si sta molto vicini. Dobbiamo essere tutti uniti tra Paesi europei, scambiandoci informazioni e monitorando eventuali focolai. Nei prossimi giorni arriveremo a qualche migliaio di caso – ha detto a Rai Radio1 Bassetti – chi non ha fatto la vaccinazione contro il vaiolo non è coperto”. Che succederà quindi in autunno? Un mix di vaccino Covid e vaiolo altrimenti niente lavoro? Istituiranno un nuovo Green pass per il vaiolo?

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