x

x

Vai al contenuto

Vaccino, terza dose per tutti e Green pass da 6 mesi. Le ultime indicazioni

Pubblicato il 11/10/2021 11:05

L’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco, ha dato il via libera alla terza dose del vaccino Pfizer e di quello Moderna a “persone con sistema immunitario gravemente indeboliti. La raccomandazione – espressa dall’Agenzia Ue attraverso una nota – arriva dopo che gli studi hanno dimostrato che una dose extra di questi vaccini ha aumentato la capacità di produrre anticorpi contro il virus che causa il Covid-19 nei pazienti sottoposti a trapianto di organi con sistema immunitario indebolito”. (Continua a leggere dopo la foto)

L’Ema suggerisce di somministrare la dose extra almeno 28 giorni dopo la loro seconda. Una circolare del ministero spiega che, “alla luce delle ultime deliberazioni di Ema”, viene autorizzata “la possibilità di somministrazione di una dose booster di vaccino a mRNA, a distanza di almeno 6 mesi dalla seconda dose”, oltre che per le categorie già individuate in precedenza, anche per le “persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti e a persone di età pari o superiore ai 60 anni”. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo il parere di diversi esperti, la terza dose ed il relativo “boost” potrebbero essere utili però per tutta la popolazione. Tra quelli che spingono per questa ipotesi c’è anche Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, che all’Adnkronos ha detto che secondo lui “la terza dose deve coinvolgere praticamente tutti. Deve essere una terza dose che ripercorre tutto quello che abbiamo fatto con la prima e la seconda. Altrimenti non avremo la copertura necessaria”. (Continua a leggere dopo la foto)

Di conseguenza, se dovesse passare questa linea, cambiano le regole anche per il Green pass. Sempre secondo Crisanti, infatti, “la dose booster va somministrata a partire da 6 mesi dopo aver completato il ciclo vaccinale primario. Non è pensabile aspettare i 12 mesi della scadenza del Green pass. Il Green pass dal punto di vista della sanità pubblica così non ha senso. Se vogliamo renderlo uno strumento di sanità pubblica, il Green pass deve durare 6 mesi ed essere dunque rinnovato dopo il richiamo”. (Continua a leggere dopo la foto)

Via libera del ministero della Salute, intanto, alla terza dose del vaccino anti-Covid per tutti gli over 60 e per i “fragili” di ogni età. L’ok alla somministrazione del “booster” per queste fasce di popolazione è arrivato con una circolare. “Alla luce delle ultime deliberazioni di Ema, via libera alla terza dose di vaccino per i fragili di ogni età e per tutti gli over 60, sempre dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione”, ha annunciato il ministero.

Ti potrebbe interessare anche: L’Aifa è sotto inchiesta: qual è l’accusa della Corte dei Conti. Tremano i vertici della sanità italiana