Nubi di guerra sempre più cupe alle porte dell’Italia: la Nato aumenta le forze in Kosovo. Cosa sta succedendo? In risposta ai recenti disordini e al ferimento di 30 membri della forza Nato per il Kosovo (Kfor), tra i quali 14 italiani, l’Alleanza atlantica risponde con il dispiegamento delle Forze di Riserva Operativa (ORF) per i Balcani occidentali, che erano pronte all’impiego in sette giorni. (Continua dopo la foto)
L’ammiraglio Stuart B. Munsch, comandante dell’Allied Joint Force Command di Napoli, ha dichiarato: “Il dispiegamento di ulteriori forze Nato in Kosovo è una misura prudente per assicurare che la Kfor abbia le capacità necessarie per mantenere la sicurezza in conformità con il mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. (Continua dopo la foto)
Da una nota si apprende che “è stato ordinato di ridurre lo stato di prontezza all’impiego da quattordici a sette giorni a un ulteriore battaglione multinazionale”, con lo scopo di essere “pronti a rinforzare la Kfor se necessario”. “Il comando di Napoli sta monitorando attentamente la situazione in Kosovo e continuerà a coordinarsi con la Kfor per assicurarsi che disponga di tutte le capacità e le forze necessarie per garantire in modo imparziale un ambiente sicuro e la libertà di movimento di tutte le comunità”.