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Tensione in Veneto, ex Embraco. Nonostante “produca di più, il governo non la finanzia”

Pubblicato il 14/06/2021 19:07 - Aggiornato il 14/06/2021 19:08

L’azienda è in salute, produce di più, ma il suo destino sembra essere segnato: il governo non la finanzia. Tensione sociale in Veneto per la sorte che interessa i lavoratori e le lavoratrici che stanno tenendo duro per salvare la loro fabbrica nel bellunese.

L’Acc-Wanbao, azienda di compressori per frigoriferi, è guidata dal commissario straordinario Maurizio Castro. Nei giorni scorsi Castro ha riferito i numeri della produzione che denotano l’incremento positivo: “Nei primi cinque mesi dell’anno è aumentata del 26,2% sullo stesso periodo del 2020 (+5,7% sul triennio 2018-20); le vendite del 40,6% sempre su base annua (+15,7%); il fatturato +43,4% (+19,7%)”. (Continua dopo la foto)

Ma per rimanere competitiva sul mercato, la Acc ha bisogno di investimenti che, per definizione, una gestione commissariale non può avviare. Serve un intervento immediato del governo, altrimenti si prefigura una procedura di vendita con sbocchi indefiniti: “Già entro giugno dovranno arrivare le dichiarazioni di interesse non vincolanti.

La situazione è assurda per due motivazioni:
– “il mercato degli elettrodomestici è in forte ripresa”, si legge su La Repubblica da cui riprendiamo la notizia, il che sarebbe in linea con l’andamento positivo della produzione aziendale;
– “da aprile l’impianto si è trovato costretto a rinunciare ad ordini per circa 100mila pezzi”: la liquidità è ormai ben sotto il livello di guardia. (Continua dopo la foto)

Basterebbero “10 milioni di euro” per aiutare l’azienda, “ma tutte le ipotesi di finanziamento studiate in questi mesi sono impantanate”. Stefano Bona della Fiom dichiara: “La ‘Repubblica operaia di Mel’ è un incredibile miracolo industriale. Da 18 mesi produce senza un centesimo di credito bancario o di altro supporto finanziario. Vuol dire che Acc ha una struttura salda e sana e dunque un futuro vero nel quale una piattaforma europea è essenziale al mercato. Siamo un simbolo etico e politico: se il mercato rispetta Acc e le dà fiducia, è incredibile che il governo non abbia ancora messo a disposizione di Mel i pochi milioni che la legge prevede siano erogati ad un’impresa vigilata dal governo stesso”.

Lavoratori e sindacati hanno incontrato Zaia. Durante l’incontro, il presidente della regione Veneto, con fare ottimista, ha dichiarato: “È una battaglia importante per i nostri lavoratori. Questa mattina ho risentito il ministero delle Finanze. Sarò a Roma mercoledì, parlerò con Giorgetti e altri ministri coinvolti, assicurandomi che la questione venga risolta il prima possibile. Ho giò parlato con il ministro Giorgetti e spero che questa partita si chiuda questa settimana”. (Continua dopo la foto)

Poi ha sottolineato: “Acc va oltre al normale contenzioso collettivo, perchè rappresenta una zona e un territorio importante. L’acc è di Mel. Stiamo parlando del territorio bellunese. Stiamo parlando di una provincia che ha uno spopolamento di migliaia di persone all’anno. Pensare di perdere un blocco produttivo è una roba importante”.