Aggiornamenti sulla tragedia di Mestre: l’autopsia sull’autista, Alberto Rizzotto, ha rivelato una rara anomalia cardiaca che potrebbe essere stata la causa della morte del conducente quarantenne del bus elettrico Young coinvolto nell’incidente del 3 ottobre. Il veicolo trasportava turisti da Venezia al campeggio “Hu” di Marghera quando è precipitato dal “Cavalcavia Rizzardi” vicino alla stazione ferroviaria, causando la morte di 21 persone e il ferimento di altri 15 passeggeri. La procura ha programmato nuove perizie sul bus per il 5 dicembre, mentre approfondimenti sul cuore dell’autista sono previsti nei primi giorni di gennaio 2024. Sebbene ufficialmente la morte di Rizzotto sia attribuita al trauma cranico causato dall’incidente, l’autista era in cura per disfunzioni cardiache, e l’esperto medico legale Guido Viel aveva suggerito la possibilità di anomalie ulteriori. (Continua dopo la foto)
Una nuova autopsia, la terza sul cuore dell’autista, è prevista entro il 10 gennaio per identificare con certezza le eventuali anomalie cardiache. Nel frattempo, il bus elettrico Young sarà sottoposto all’attenzione degli inquirenti, dopo che un altro bus della stessa compagnia, “La Linea”, ha rischiato un incidente simile due settimane dopo. Le autorità hanno sospeso i servizi della compagnia e gli esperti di ingegneria industriale di Padova stanno analizzando i resti del veicolo alla ricerca di possibili guasti. Una tesi che andrebbe ad avvalorare quanto rivelato proprio da questa testata. Rizzotto infatti risultava… CLICCA PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO