La vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic di qualche giorno fa aveva fatto esultare i tifosi italiani del giovane talento del tennis. Fra questi il solito Burioni che non aveva verso tempo per confermare la sua infantile ossessione contro il tennista serbo. Il nostro tele-virologo per mancanza di meglio aveva repentino twittato a commento della foto di un Djokovic contrariato: “Prima dose.” (Continua dopo la foto del tweet)
Qualche giorno dopo Djokovic si è presa la rivincita e ha trionfato nella finale contro l’italiano. Ma Burioni non si è fatto certo scoraggiare dall’ennesima conferma che anche senza essersi vaccinati si può non morire e diventare numeri uno nel mondo a 36 anni sconfiggendo in due set un ventiduenne. E così il pollice del nostro “divo della tv” non ha resistito alla tentazione di scrivere l’ennesimo sberleffo in una contesa da asilo Mariuccia: “Dati di fatto: 1) Djokovic è uno dei più grandi campioni di sempre, complimenti! 2) il vaccino contro il Covid è sicuro ed efficace anche se alcuni somari (nessuno escluso) dicono il contrario e alla faccia dei suddetti somari ha salvato decine di milioni di vite. 3) Forza Sinner! 4) Chi è somaro perde anche se vince. (su Twitter erano finiti i caratteri, qui no)”. (Continua dopo la foto del tweet)
A questo punto, evocato da Burioni, il popolo dei social non ha tardato a farsi vivo seppellendo letteralmente con migliaia di commenti (molti davvero sagaci e gustosi altri invece esagerati e fuori luogo) il tweet di Burioni. “Fate subito la sesta dose a Burioni”, invoca qualcuno. “Ma una, dico una, per sbaglio Burioni la azzecca?”, affonda il colpo un altro. “Il tennista serbo no-vax continua a vincere trofei anche da ‘morto’. Ma i virologi babbei e fasulli ancora non si ritirano?”, ci mette il carico un altro ancora. I messaggi di questo tenore sono migliaia e qui potete guatarveli tutti: post di Facebook e post di Twitter