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“Siamo arrivati alla fine dell’emergenza sanitaria ma non alla fine della vessazione per i nostri ragazzi!”

Pubblicato il 31/03/2022 20:56

Egregio Presidente dottor Giovanni Malagò,
siamo arrivati alla fine dello stato d’emergenza, ma non alla fine delle vessazioni per i nostri ragazzi. Infatti, senza alcuna ragione, per praticare molti sport sarà richiesto ancora per un mese, per tutto aprile, il super green pass. Pertanto chi non è vaccinato o non ha contratto il virus, resta ancora escluso.
Mi piacerebbe capire qual’è la ragione di questo prolungamento, se ha una base scientifica e nel caso vorrei conoscerne gli assiomi. Io un’idea me la sono fatta e gliela espongo in tutta franchezza: si tratta di una punizione aggiuntiva nei confronti di quei ragazzi e delle loro famiglie che non hanno detto sì al ricatto governativo, perché di questo si tratta.

Che senso ha riammetterli alla fine della stagione agonistica, quando dopo un altro mese circa i campionati saranno finiti? Si sentiranno ancora più estranei in gruppi e società che non hanno manifestato alcun interesse nei loro confronti. Almeno questa è la mia esperienza.
Il risultato, seppure malefico, è stato raggiunto. Mia figlia, avrebbe dovuto vedere che faccia ha fatto quando ha saputo che non sarebbe finito tutto il 31 marzo, non ha più voglia di riprendere a giocare a pallavolo.

Un’ultima cosa: sarebbe carino che le federazioni sportive non promuovessero quelle giornate contro le discriminazioni che tanto vanno di moda di questi tempi. Sono tre mesi che decine di migliaia di ragazzi sono discriminati, ma forse non se ne sono rese conto. L’inclusione va praticata, non pubblicizzata sui mezzi di comunicazione.
Distinti saluti.


Giuseppe Placidi