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Reintegro dei sanitari sospesi, Ronzulli torna all’attacco: “Ecco cosa dovremmo fare con loro”

Pubblicato il 01/11/2022 12:42 - Aggiornato il 02/11/2022 06:34

Parole forti quelle pronunciate dalla capogruppo al Senato di Forza Italia, Licia Ronzulli. Nonostante la forte critica che ha scatenato con le sue dichiarazioni la Ronzulli non si smentisce e durante un’intervista concessa a La Stampa, si esprime nuovamente duramente e in maniera molto discriminatoria verso i medici e tutti i professionisti dell’ambito sanitario che sono stati sospesi. «Forse si sarebbe potuta attendere la scadenza naturale della misura, il 31 dicembre, così da evitare che la maggioranza silenziosa di chi, onorando il camice, si è responsabilmente vaccinato si sentisse sconfitta dalla minoranza chiassosa dei No vax. Ma se lo chiede a me, chi è No vax, e quindi va contro la medicina e la scienza, non dovrebbe operare in campo sanitario».

LICIA RONZULLI

Il governo strizza l’occhio ai No vax? «No, ma è il messaggio che potrebbe passare rivedendo di punto in bianco le norme che regolano la somministrazione dei vaccini», dice Ronzulli (qui il ritratto), «è anche per questo che auspico un processo graduale per il superamento delle misure anti Covid. La delegazione di Forza Italia su questo non getterà la spugna». Riguardo l’esclusione della stessa Ronzulli dal governo, la capogruppo risponde: «Bisognerebbe chiederlo a chi decideva consultando i trend-topic. Mi è stato detto che la rete (la minoranza No vax) si è scatenata. Ma la cosa che più mi ha fatto star male, non tanto per me quanto per quello che la mia famiglia è stata costretta a subire, è la violenza mediatica usata nel costruire un caso inesistente».