Le persone non ne possono più, e malgrado il Telegiornale unico non racconti tutta la verità e tutte le storie, sono tante le vicende gravissime di questi mesi di uomini, donne, ragazze e ragazzi che danno vita ad atti estremi per protestare contro le leggi discriminatorie e liberticide del governo e per manifestare tutto il loro disagio. L’ultimo episodio, pensate, riguarda un prete. (Continua dopo la foto)
Sì, un prete che era in attesa di entrare alle Poste Italiane di La Spezia, e il cui accesso gli è stato negato perché sprovvisto di Green pass. Don Piero Corsi, sacerdote sprovvisto del lasciapassare verde, si è rifiutato di cedere il posto ai clienti, alcuni dei quali si sarebbero anche offerti di saldare le sue bollette. (Continua a leggere dopo la foto)
È successo tutto a Bolano, in provincia di La Spezia il 1° febbraio, giorno in cui sono entrate in vigore le nuove regole che obbligano l’utilizzo del certificato rafforzato per l’accesso a molti servizi pubblici, tra cui appunto quello postale. Come racconta Il Fatto Quotidiano, “per fare uscire il don dall’ufficio sono dovuti intervenire i carabinieri, e ora l’uomo rischia la denuncia per interruzione di pubblico esercizio”. Il prete si è infatti letteralmente barricato dentro le Poste e ha manifestato tutto il suo dissenso per questa negazione dei suoi diritti, come pagare una bolletta alla posta.
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