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“Negata la realtà dei fatti”. Da Fratelli d’Italia il duro attacco alla Corte Costituzionale

Pubblicato il 09/12/2022 10:06 - Aggiornato il 09/12/2022 10:13

Un tema che continua a far discutere, quello dei vaccini e della loro reale efficacia e sicurezza. E che sembra aver diviso in queste ore anche il governo. L’ultima decisione della Corte Costituzionale, che si è rifiutata di riconoscere l’illegittimità dell’obbligo di somministrazione per gli over 50 e alcune categorie di lavoratori, ha infatti lasciato pesanti strascichi anche all’interno di Fratelli d’Italia, il partito vincitore delle ultime elezioni. Con il deputato Emanuele Pozzolo, membro della commissione Esteri, che ha trovato il coraggio di criticare la decisione della Consulta, spiazzando alcuni colleghi di partito: “La sentenza attiene più alla politica che al diritto” ha tuonato l’esponente della formazione di Giorgia Meloni, sottolineando quanto inutile sia attendere il deposito delle motivazioni: “Siamo di fronte a una sentenza di natura politica, rivolta a tutelare ex post, in modo quasi sindacale, le scelte sciagurate e autoritarie dei governi Conte e Draghi in tema di gestione della cosiddetta pandemia”. (Continua a leggere dopo la foto)

In un lungo posto su Facebook, Pozzolo ha spiegato nel dettaglio la sua posizione: “Stupisce che la Corte costituzionale reputi che, in condizioni di eccezionalità, il diritto alla salute possa prevalere su altri diritti, fino ad annullarli. La posizione assunta dalla Corte costituzionale rappresenta un elemento di stupefacente bizantinismo leguleio, che nega la realtà dei fatti in nome di quella ideologia scientista che ha pervaso, con preoccupante intolleranza, il dibattito pubblico sulla gestione del Covid-19”. (Continua a leggere dopo la foto)

Nel posto, Pozzolo ha anche sottolineato come “sono ancora molte le questioni da chiarire e le responsabilità da verificare in merito agli ultimi anni: perché la menzogna non può reggere in eterno e la verità sarà, di giorno in giorno, più evidente. Pensiamo alla follia dei lockdown di massa, al protocollo tecnicamente criminale della ‘tachipirina e vigile attesa’, alla vergogna del green pass, ai gravi effetti avversi a seguito della ‘vaccinazione’, alla violenta discriminazione sociale attuata su base sanitaria: su tutto questo qualcuno dovrà rispondere delle proprie azioni”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Non sarà sufficiente – ha concluso Pozzolo – cercare di nascondere la testa sotto la sabbia per evitare l’emergere della verità dei fatti. Come ha dichiarato il professor Paolo Bellavite quella della Corte costituzionale è purtroppo una ‘decisione irragionevole, che pesa come un macigno sulla stessa Corte che l’ha presa’. E peserà sempre di più con il crescere delle vittime”.

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