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Nasce il governo Renzi. Conte ostaggio di Boschi & Co

Pubblicato il 21/05/2020 09:52 - Aggiornato il 21/05/2020 10:06

La vicenda ha seguito il più che prevedibile copione. Matteo Renzi che dapprima sembrava “tirare la corda”, l’ha poi allentata. Quali sono le concessioni che il Premier, ormai ostaggio del “bullo fiorentino”, ha dovuto fare? Sicuramente abbastanza allettanti da decidere di salvare Bonafede e non mandare a casa il governo. Il Corriere della Sera riferisce che lo stesso Renzi ieri ammetteva a qualche suo amico: “So che andrò all’inferno perchè ho salvato Bonafede”. 

Le trattative effettuate da Boschi con Conte, in nome e per conto di Matteo Renzi, hanno prodotto i loro risultati. Tant’è che come riporta la testata giornalistica dopo l’incontro tra i due a palazzo Chigi, la capogruppo di Iv diceva all’ ex premier: “Non si può dire che Conte non ci abbia dato niente”.

Prima di tutto sono state date rassicurazioni sul discorso che avrebbe fatto Alfonso Bonafede. Il discorso dell’intervento è stato elaborato in tandem. Il guardiasigilli -continua nella descrizione il Corriere- ha concesso la commissione ministeriale per verificare gli effetti della riforma della prescrizione, in cui Iv vorrebbe vedere inserito Giandomenico Caiazza, presidente dell’Unone delle Camere penali. Il ministro della giustizia ha anche promesso che d’ora in poi si confronterà con la maggioranza.

Un altro ‘gentile accordo’ sul tavolo della trattativa tra governo e Iv, verte sul cosiddetto “Piano shock”. È risaputo che Renzi pressa Conte da tempo su questo. Vorrebbe sbloccare i cantieri e intestarseli: “Quando c’ero io al governo -ha detto ai suoi- queste cose le avremmo fatte in tre giorni, ora ci impiego tre mesi, ma comunque ottengo il risultato, statene certi”. Il PD vuole fare altrettanto, così Conte si ritrova a dover mediare, promettendo a Iv di aprire il tema. 

Secondo Repubblica il ‘riscatto’ da pagare sarebbe ancora più alto e riguarda il prossimo rinnovamento delle commissioni parlamentari. Anche se molte sono in mano alla Lega, non si esclude l’ipotesi che Conte si impegni affinché almeno un paio vadano a Italia Viva. Tra le richieste avanzate per le commissioni vi sono: Raffaella Paita ai trasporti, Luigi Marattin alla commissione Bilancio, Lucia Annibali alla giustizia e Boschi agli Affari Istituzionali.

In ogni caso una cosa è certa, il Governo guidato dal Movimento 5 Stelle è ormai totalmente nelle mani di Matteo Renzi. Quando Beppe Grillo lo definiva “ebetino di Firenze” mai e poi mai avrebbe potuto immaginare un tale finale per la sua rivoluzione.