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“Era strozzato dalla crisi”. Si toglie la vita nella sua bottega: “Era un pezzo della storia del quartiere”

Pubblicato il 26/07/2022 09:44

La crisi innescata dalla gestione della pandemia di Covid, dal primo lockdown firmato Conte-Speranza al crollo economico e sociale targato Draghi-Speranza, continua a mietere vittime. Un giorno forse sarà possibile calcolare anche queste morti, quelle di chi non ce l’ha fatta, di chi non è sopravvissuto alla depressione, alla chiusura obbligata della propria attività dopo obblighi, divieti, green pass e serrate varie. E sarà un conto tragico e salatissimo. L’ultima dipartita è quella di un personaggio storico di Roma, Vincenzo, il macellaio di fiducia di tanti clienti dell’Euro si è impiccato proprio davanti al banco della macelleria che aveva guidato per una vita. (Continua a leggere dopo la foto)

Viale Cesare Pavese non sarà più lo stesso da adesso in poi. Quella di Vincenzo era infatti un’attività storica per il quartiere. A trovarlo – come riporta Il Tempo – è stato il parrucchiere della saracinesca accanto, che aveva rilevato il negozio proprio da Vincenzo ed era in procinto di spostare lì il suo locale. Il macellaio ha sofferto come tanti altri colleghi la crisi delle piccole botteghe dovuta alle chiusure per il Covid. Strozzato dai debiti, Vincenzo ha deciso per l’estremo gesto. (Continua a leggere dopo la foto)

Dopo il parrucchiere, sono arrivati sono arrivati gli altri negozianti della zona, il fornaio, il fruttivendolo, il libraio, il profumiere. E la notizia del suicidio del macellaio si è subito sparsa tra gli abitanti del quartiere residenziale, a due passi dall’Eur, rimasti sconvolti e increduli. Oggi, davanti alla serranda che Vincenzo ha alzato e abbassato per una vita, ci sono dei fiori a ricordarlo.

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