x

x

Vai al contenuto

M5S, gli Stati Generali ora hanno una data. Ma la scissione resta dietro l’angolo

Pubblicato il 07/10/2020 12:53

La data, ora, è ufficiale: il prossimo 7 e 8 novembre andranno in scena i tanto discussi Stati Generali del Movimento Cinque Stelle, segnati dalla faida già esplosa tra Davide Casaleggio e i vertici pentastellati e che determineranno il futuro di un partito ormai sempre più subalterno agli alleati di governo giallorossi. Un percorso annunciato dal reggente Vito Crimi che inizierà con le assemblee regionali e provinciali, con i delegati locali che poi si riverseranno a Roma per delineare agenda e organizzazione della kermesse. L’assemblea finale vedrà la partecipazione di metà degli esponenti grillini dal vivo e metà in streaming.

M5S, gli Stati Generali ora hanno una data. Ma la scissione resta dietro l'angolo

L’annuncio è servito a placare momentaneamente animi in questi giorni più che agitati, viste le premesse dell’evento. Casaleggio ha sotterrato per un po’ l’ascia di guerra, smentendo di aver mai detto di voler trascinare i big Cinque Stelle in tribunale. Tra gli iscritti, per qualche ora, si è potuto parlare di altro che non fosse semplicemente le consueguenze dell’inevitabile scissione. Lo statuto da cambiare, la leadership da delineare, la linea da seguire tra quella, debole, di Alessandro Di Battista e l’ala governista guidata da Luigi Di Maio, nelle prossime ore impegnato a Matera nel ribadire la bontà dell’accordo con il Pd. Tutti temi teoricamente fondamentali e che, però, passano in secondo piano rispetto alle conflittualità da risolvere.

M5S, gli Stati Generali ora hanno una data. Ma la scissione resta dietro l'angolo

Non è un caso che il post di Crimi in cui venivano spiegate le tappe degli Stati Generali sia stato accolto più che freddamente dagli utenti. “La sintesi, il documento finale, dovrà essere sottoposto al voto della rete, alla nostra assemblea degli iscritti, che avrà sempre l’ultima parola” si legge nel messaggio del reggente. La discussione, però, si era già spostata altrove. Con la figura di Alessandro Di Battista al centro della maggior parte dei messaggi arrivati di recente sulla piattaforma.

M5S, gli Stati Generali ora hanno una data. Ma la scissione resta dietro l'angolo

Difficile immaginare che Di Battista possa resistere in un Movimento che veleggia ormai spedito verso il porto dem. Di Maio, in questo, è stato chiarissimo: si va avanti così, piaccia o meno. Forte anche dell’appoggio di Beppe Grillo, tra i più accaniti sostenitori dell’intesa giallorossa. Barbare Lezzi, esponente storicamente vicina allo stesso Di Battista, in queste ore è andata all’attacco di Crimi, tanto per sottolineare una frattura ormai evidente. Qualche addio sarà inevitabile. Non troppi, nella speranza dei vertici pentastellati. Altrimenti i numeri in Parlamento potrebbero di colpo non tornare.

Ti potrebbe interessare anche: Isee, novità per le famiglie: meno vincoli, accesso più facile e durata più lunga. Come cambia