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“I sostegni del nuovo decreto sono elemosine.” L’assurdo caso dei ristoratori ‘esodati’

Pubblicato il 24/03/2021 09:55 - Aggiornato il 24/03/2021 09:58

Di seguito riportiamo la lettera inviataci da Stefano e Nicola, titolari del risotorante “Il diavolo e l’acqua santa” in Como. La loro, insieme ad altre tante aziende del settore, fa parte della categoria dei ristoratori “esodati” che sono stati vergognosamente beffati ed abbandonati.

Dall’inizio della pandemia hanno ricevuto zero sostegni e sapete perchè? Quella di Stefano e Nicola è un’attività che esiste da decenni ma chi come loro ha investito denaro e ristrutturato i propri locali nei primi mesi del 2019 è stato escluso da ogni tipo di ristoro. Nonostante il loro caso abbia accesso i riflettori sulla questione degli esodati, dopo più di un anno nulla ancora è cambiato!

Stefano e Nicola ci scrivono: “Ciao Gianluigi, sì è vero i Sostegni del nuovo Decreto sono proprio delle elemosine, ma quello che ancora è più grave che noi Ristoratori “esodati ” siamo stati ancora tagliati fuori… ZERO EURO, dopo un anno di pandemia e nove mesi di chiusure forzate! (Continua dopo la foto)

Siamo oltre 3.000 Aziende della Ristorazione “esodate”! Ma come possiamo fare la media mensile del 2019 quando siamo stati chiusi 5/6 mesi per ristrutturare le nostre decennali attivita’ dividendo il fatturato per 12 mesi e paragonarlo con la media mensile del 2020, non riusciremo mai ad avere una perdita minima del 30%!

E tutto quello che non abbiamo preso prima, poiché dimenticati? Il paradosso è che pur essendo aziende che hanno INVESTITO sono state private dei 3 Ristori precedenti, di questo e del Credito d’Imposta sugli affitti di Marzo, Aprile, Maggio e Giugno 2019 ZERO! Non e’ giusto! Il problema dei Ristoratori “esodati” nessuno lo vuol vedere… Ma noi falliamo! Resto a disposizione, se qualcuno finalmente, volesse capire questo problema”.