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La Corte costituzionale interviene a tutela degli invalidi. E la politica?

Pubblicato il 03/07/2020 15:38 - Aggiornato il 03/07/2020 17:05

Non possiamo attendere che sia sempre qualcun altro ad intervenire su questioni centrali per la vita del Paese.

Lo scorso 24 giugno, la Corte costituzionale ha emanato un comunicato stampa lapidario, dichiarando l’incostituzionalità dei 285,66 euro previsti come sussidio per le persone totalmente inabili al lavoro per effetto di gravi disabilità. La Corte ha giustamente fatto notare come una cifra del genere sia assolutamente inadeguata a garantire una vita dignitosa a questi nostri concittadini.

L’art. 38 della Costituzione recita che ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. La cifra attualmente prevista non è assolutamente sufficiente a rispondere a tale necessità.

La politica deve tornare al centro, la buona politica, e deve assumersi la responsabilità che le viene attribuita dal Paese: dobbiamo fare la nostra parte, tutti insieme, su questo come su altri grandi temi.