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“La ‘casta’ si prende due mesi di ferie, mentre i cittadini italiani…” Scoppia il caso

Pubblicato il 22/08/2023 16:32

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di testimonianza di un padre – Mentre la “casta” si prende ben due mesi di ferie, i cittadini italiani si ritrovano con il problema di cosa mettere in tavola. Tra l’assegno unico che tarda una decina di giorni per la revoca del reddito di cittadinanza, il bonus sociale il cui rimborso che A.r.e.r.a eroga che latita e dedicataate che non solo non spetta a chi perde il lavoro e percepisce la naspi ma che non copre l’intera platea a cui spetta i padri e le madri italiane fan i salti mortali per mettere insieme pranzo e cena complice il caro carburanti e l’inflazione.


La narrazione però profusa su TV e giornali è d’un estate di turismo da record con scontrini salati ma non si dice che son solo stranieri e per lo più possidenti a potersi permettere giornate serene nel nostro bel paese.
Irritante è la censura sui veri problemi delle famiglie sempre più lontani dalle decisioni politiche , dalle descrizioni di giornali e telegiornali. Chi ha parenti anziani, disabili o oncologici in questo periodo fatica se del ceto medio basso e ogni ritardo nei supporti economici espone queste famiglie alla povertà assoluta e alla morsa dell indebitamento

La “casta” dall’alto di un salario base di 4700euro e d’una polizza di tutela sanitaria per sé e per i congiunti non comprende la tragicità in cui vivono le famiglie italiane .
Appare arroganza non capire che per i cittadini #parlamentari e #senatori è imperativo ci siano quando è il momento e non quando hanno un momento