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In vacanze con le mascherine, Speranza e il governo pronti a varare un nuovo decreto: dove saranno obbligatorie (e fino a quando)

Pubblicato il 28/05/2022 10:02

Ci eravamo convinti che, ormai, il tempo delle mascherine obbligatorie fosse terminato. Difficile pensarla diversamente, d’altronde, vedendo le recenti immagini di aduante oceaniche di folla per l’ultimo concerto di Vasco Rossi o per i festeggiamenti in piazza dei tifosi di Milan e Roma. Migliaia di persone schiacciate una accanto all’altra, senza protezioni in viso. E d’altronde gli stessi studi scientifici sembrano suggerire che, in realtà, le mascherine non siano così fondamentali nella lotta al Covid, anzi: nei Paesi dove non sono state imposte, i numeri di decessi e contagi sono addirittura inferiori che altrove. Peccato però che, nonostante tutto questo, il governo Draghi abbia deciso di insistere ancora.

Stando alle ultime indiscrezioni pubblicate da La Verità e Libero Quotidiano, infatti, l’orientamento prevalente all’interno dell’esecutivo sarebbe quello di prorogare l’obbligo di mascherina anche dopo il 15 giugno, con buona pace di chi sperava, finalmente, di poter riporre nel cassetto le protezioni per il viso. In particolar modo dovranno rassegnarsi gli studenti delle nostre scuole, che non potranno liberare il volto nemmeno durante i prossimi esami di maturità o delle medie.

Allo stesso modo, le mascherine resteranno con tutta probabilità obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblico, sulle navi, sugli aerei e in generale su tutti i mezzi a lunga percorrenza. Dovrebbe invece cadere ogni forma di obbligo per l’ingresso al cinema, a teatro o nelle sale concerto. Il senso di tutto questo? Difficile capirlo, a maggior ragione con l’arrivo delle alte temperature che da un lato, storicamente, fanno segnare drastici cali nei contagi per Covid e con le scuole pronte a trasformarsi in dei forni in cui studenti e insegnanti faticheranno a respirare, con le mascherine costantemente sul viso.

L’indiscrezione sulle decisioni di Draghi e dei suoi ministri è stata confermata anche dall’Ansa, secondo la quale la versione ufficiale dei nostri governanti è che “non ci sono i tempi tecnici per modificare la legge attualmente in vigore che prevede l’obbligo delle mascherine fino alla fine dell’anno scolastico”. E così, nonostante manchino ancora diversi giorni al 15 giugno, la sentenza sembra già scritta: l’Italia dovrà rassegnarsi all’ennesima estate da vivere in mascherina.

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