x

x

Vai al contenuto

Il video di Grillo è un autogol: il M5S ha già perso 500 mila voti

Pubblicato il 21/04/2021 14:49

Un’uscita a dir poco infelice, quella di Beppe Grillo. Che si è lanciato in rete in un tentativo di difesa del figlio Ciro, accusato di stupro insieme ad altri tre coetanei da una ragazza. E dopo il quale anche all’interno del Movimento Cinque Stelle in molti hanno cercato di smorzare le polemiche, prendendo le distanze dalle parole del fondatore. La bagarre subito scatenata dopo la diffusione del filmato, però, rischia di costare cara soprattutto ai pentastellati. Che già contano i danni, quelli causati dal punto di vista del consenso elettorale dall’uscita del comico genovese.

Il video di Grillo è un autogol: il M5S ha già perso 500 mila voti

Stando a quanto rivelato ad Affari Italiani da Alessandro Amadori, sondaggista e docente universitario delle Cattolica di Milano, “Grillo in questi ultimi mesi e in queste ultime settimane si era configurato come kingmaker, come mentore esterno che protegge benevolmente e neutralmente il Movimento. Ora non può ritornare a fare il combattente in prima persona. Si tratta di una contraddizione di ruoli simbolici, da mentore torna a essere parte in causa”.

“Quanto accaduto è certamente un elemento che fa perdere voti al M5S – ha aggiunto Amadori – Una variazione contingente che nel breve periodo è stimabile attorno all’1%, pari a circa 400-500mila voti. Voti in uscita dal M5S che potrebbero andare in parti uguali al Pd, alla Lega e all’area dell’astensione. D’altronde questa è la formazione stessa del consenso dei grillini: un terzo dal Centrosinistra, un terzo dal Centrodestra e un terzo dall’area del non voto”.

Un video che è stato contestato già anche da molti militanti del M5S in rete, che oltre alle accuse di sessimo e di mancato rispetto per la famiglia della vittima si sono chiesti come mai Grillo stesso fosse stato molto meno garantista in passato: “Ormai parliamo come Berlusconi?”.

Ti potrebbe interessare anche: La Raggi ha scelto: l’esperta di Burlesque è la nuova assessora alla cultura di Roma