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“Il diritto a non entrare in contatto con chi il vaccino non l’ha fatto”. Lo scandaloso appello del giornalista

Pubblicato il 30/10/2022 11:46 - Aggiornato il 30/10/2022 11:55

Se pensavate che dopo tutte le possibili evidenze scientifiche sull’inefficacia del vaccino a limitare i contagi i fanatici delle discriminazioni si sarebbero arresi e ritirati in buon ordine vi sbagliavate di grosso. Dopo l’annuncio che il governo avrebbe consentito l’anticipato rientro (due mesi) dei sanitari sospesi perché non vaccinati ecco l’appello del noto giornalista estremista Marcello Sorgi, uno che si era spinto a invocare un «governo militare» in caso di crollo dell’esecutivo Draghi.. L’intento è chiaro: “Il diritto a non entrare in contatto con chi il vaccino non l’ha fatto”. Sì, per quanto la frase possa sembrare surreale, è esattamente quello che ha scritto nel suo editoriale. Dando la stura ad altri per seguirlo in una nuova caccia alle streghe. (Continua dopo la foto)

“Ammesso e non concesso che i no vax abbiano subito un’emarginazione ingiustificata, o non sempre giustificata – scrive Sorgi dalle colonne de La Stampa – resta da capire che cosa intenda fare il governo per coloro che hanno fatto regolarmente ilvaccino, magari riprendendosi anche il virus e rivendichino il loro diritto a non entrare in contatto con chi il vaccino non l’ha fatto, l’ha rifiutato e trasformato il proprio rifiuto in un caso politico». Il giornalista così facendo ha finito per dare ragione proprio a chi come noi sostiene da anni che nella lotta al Covid ci sia stato ben poco di scientifico e molto, anzi moltissimo, di politico. Non importa che le limitazioni non avessero un fondamento scientifico, l’importante è che i “buoni cittadini” si siano adeguati al comando del potere e solo per questo avrebbero maturato un merito e un conseguente diritto. Sulla stessa linea il giornalista Rai Giancarlo Loquenzi, si è spinto fino al punto di richiedere un provvedimento dal sapore rabbrividente: «Reintegrate pure i sanitari sospesi perché contrari al vaccino ma, per favore, chiedete loro di indossare una spilletta “no-vax”». La nuova caccia al dissenziente è aperta, ma questa volta abbiamo l’impressione che ci saranno pochi seguaci. Vi terremo informati…