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“I dati sui giovani non tornano”. Covid, ecco quale altra bugia ci hanno raccontato: i (veri) numeri sono chiarissimi

Pubblicato il 23/09/2022 12:02

Una nebbia fittissima, quella che da tempo avvolge i numeri legati al Covid. Morti che aumentano e diminuiscono senza che nessuno sappia dare una spiegazione, cifre sui ricoveri smentite dalle strutture ospedaliere, statistiche sui decessi contestate dai virologi stessi. Un caos che lascia ormai quasi indifferenti gli italiani, da tempo rassegnati a non capirci più nulla. E al quale va aggiunto, ora, il caso dell’ultimo bollettino europeo sulla mortalità dei bambini, finito immediatamente nel mirino per delle clamorose discrepanze.

Come spiegato da Patrizia Floder Reitter sulle pagine della Verità, “a inizio settembre avevamo pubblicato i dati Euromomo, network di sorveglianza pubblica della mortalità che indicava ben 854 decessi in eccesso nella fascia 0-14 anni, nella trentaquattresima settimana dall’inizio del 2022. Ebbene 15 giorni dopo i morti sono dimezzati, perché i grafici del report riportano 525 extra decessi nella stessa data, dal 22 al 28 agosto”. I conti, decisamente, non tornano.

Possibile che ci sia stata una piccola sovrastima successivamente corretta, certo. Ma è strano notare una differenza così grande, addirittura 329 giovanissimi dati per morti e poi rientrati di colpo tra i viventi. Un errore di fronte al quale una coppia di esperti, gli epidemiologi Tom Jefferson e Carl James Heneghan, hanno chiesto chiarimenti a Euromomo, pubblicando poi la risposta ricevuta: “La Spagna non è inclusa nei dati aggregati della settimana 36 a causa di un processo di adeguamento relativo alle fonti dei dati sulla mortalità”.

In sostanza, mancano dati attendibili sulla Spagna in quella settimana e questo ha causato una discrepanza nei numeri. Una spiegazione a dir poco bizzarra, visto che non basterebbero certo i numeri sulla mortalità degli under 14 spagnoli a far tornare i conti. I dati sembrano confermare in ogni caso una forte mortalità in eccesso durante il 2021, passaggio che ha spinto molti esperti a sollevare dubbi inquietanti visto che “possiamo scartare il Covid come causa diretta”. Con tanti utenti ad avanzare il dubbio che possa esserci un collegamento tra la massiccia campagna vaccinale imposta dai governi e il maggior numero di morti tra i giovanissimi.

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