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Ha il Green pass ma risulta positivo al Covid: scoppia un focolaio nell’Rsa

Pubblicato il 30/08/2021 10:35

Nell’epoca del Green Pass obbligatorio per ogni attività quotidiana, così da poter ricattare gli italiani e costringerli a vaccinarsi in massa, basta aprire le pagine di cronaca dei giornali per rendersi conto di quanto sia folle vincolare la possibilità di una vita normale agli attuali farmaci anti-Covid. Inefficaci, soprattutto ora che sono emerse le nuove varianti del virus, più aggressive delle precedenti. Eppure ancora considerati da Draghi & co. l’unica possibile strada da seguire per uscire dalla pandemia.

Ha il Green pass ma risulta positivo al Covid: scoppia un focolaio nell'Rsa

Una presa di posizione che stona con quanto successo ancora in queste ore, quando in una Rsa di Altino, in provincia di Chieti, è esploso un focolaio di Covid che ha visto contagiati 13 pazienti della struttura sui 51 presenti, più un operatore sanitario. Tutte le persone risultate positive avevano ricevuto entrambe le dosi di vaccino, tranne una che era guarita dal virus.

Il sindaco ha disposto un’ordinanza per la chiusura della struttra, consentendo l’ingresso, in numero limitato, soltanto al personale. La situazione, hanno spiegato le autorità, resta “sotto controllo”, anche se la tensione resta alta visto che, in passato, un altro focolaio all’interno della stessa Rsa aveva provocato la morte di 15 pazienti.

Secondo le prime ricostruzioni, il contagio sarebbe esploso dopo l’arrivo di un nuovo paziente proveniente da un’altra struttura, all’interno della quale un operatore era risultato positivo. L’uomo era in possesso del Green Pass ed era quindi stato ammesso all’Rsa senza ulteriori controlli. La conferma di quanto sbagliato sia credere che il certificato sia sufficiente a garantire la sicurezza dei cittadini.

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