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Gli ospedali sono al collasso, ma il Covid non c’entra più. I numeri fanno crollare l’ennesima bugia del governo

Pubblicato il 28/06/2022 10:58

Tra le tante balle che ci hanno propinato con insistenza durante la pandemia, andate via via sgonfiandosi col passare dei mesi, c’era anche quella degli ospedali al collasso per colpa dei cattivi no-vax, che rifiutando i farmaci anti-Covid contribuivano a intasare i reparti. Peccato, però, che a distanza di mesi e con l’emergenza ormai fortunatamente alle spalle, la situazione delle nostre strutture non sia affatto cambiata, anzi. Il sindaco dei medici ospedalieri ha parlato di una crisi gravissima, con mancanza di personale, posti letto e finanziamento. I no-vax, insomma, con i problemi della nostra sanità c’entrano (e c’entravano) poco e niente.

La sensazione, piuttosto, è che si sia usata la pandemia per nascondere i difetti strutturali dei nostri ospedali. Durante la 25° edizione del congresso di Anaao Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri, andata in scena a Napoli, il segretario uscente Carlo Palermo ha infatti parlato della necessità “di misure straordinarie per evitare il collasso dell’intera sanità ospedaliera” e la necessità di “un aumento della spesa corrente per un adeguamento degli organici, sia in pronto soccorso che nei reparti, insieme con l’aumento dei posti letto ordinari”.

Necessità note, arci-note, che per mesi sono state però ricondotte a quello zoccolo duro di cittadini italiani che rifiutavano il vaccino. Tesi confermata dalle parole del nuovo presidente nazionale Anaao Costantino Troise, che alle pagine di Quotidianosanità.it aveva a sua volta incalzato: “Finito il tranquillizzante contratto a tempo indeterminato per riempire corsie vuote quanto le culle, si ricorre a medici in affitto come un bilocale, medici pensionati portati alla fonte della giovinezza, medici a gettone, medici reclutati a Timisoara come fosse Harvard”.

La conferma delle bugie che ci sono state raccontate per mesi. Con il premier Mario Draghi che in tempi non sospetti aveva detto agli italiani: “Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire. Non ti vaccini, contagi, lui o lei muoiono”. Come dire: se gli ospedali sono intasati di pazienti costretti a lunghissime attese, la colpa è di chi non si vaccina e contribuisce alla diffusione del Covid. Tutto falso, ovviamente. L’emergenza legata al virus è passata, gli ospedali italiani sono ancora in ginocchio. E i nostri governanti, oggi, faticano a trovare altri capri espiatori.

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