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Gli aiuti sulle bollette ce li paghiamo da soli! L’ennesimo “trucchetto” del governo Draghi per ingannare gli italiani

Pubblicato il 06/09/2022 09:38

Il decreto contro il caro bollette, alla fine, ce lo dovremo pagare di tasca nostra. L’ennesima beffa che sta prendendo piede in questi giorni di campagna elettorale, in cui nessuno affronta apertamente il tema della crisi energetica e del rischio di pesanti esborsi in arrivo per le famiglie, è stata servita di soppiatto dal governo Draghi, ormai agli ultimi giorni di legislatura e proprio per questo ancor più impegnato nel preparare l’ennesima fregatura a danno degli italiani. Sulla base di un meccanismo semplice semplice, perfettamente in linea con quanto fatto fin qui dal “governo dei migliori”.

Come spiegato da Pietro De Leo sulle pagine del Tempo, infatti, una parte della copertura (la cui entità non è ancora chiara) del nuovo decreto contro il caro bollette potrebbe essere attinta dall’ammontare dell’extragettito Iva, il cui livello è stato reso noto in queste ore dal Mef. Nei primi sette mesi di quest’anno, “il maggior esborso ha raggiunto i 13,7 miliardi, in percentuale siamo al +18,7. Questo a causa soprattutto dell’impennata dei prezzi, in misura maggiore dei carburanti”.

Non è un mistero che alcuni prodotti abbiano subito in questi mesi una significativa impennata nei prezzi, a causa dell’aumento del costo delle materie prime a seguito dell’esplosione del conflitto in Ucraina e del braccio di ferro con la Russia sul gas. Per acquistarli, dunque, le famiglie hanno dovuto spendere di più, soldi finiti nelle tasche di uno Stato che intanto continua a promettere aiuti contro il caro bollette senza però mai passare all’azione. E con l’Europa che a sua volta dibatte ancora sull’opportunità di un tetto al gas, limitandosi a sua volta alle parole.

La Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Lyen ha spiegato in un messaggio social: “La commissione mira a ridurre la domanda di elettricità, imporre un tetto al prezzo del gas russo da gasdotto, aiutare i consumatori e le imprese vulnerabili con le entrate del settore energetico e consentire il sostegno ai produttori di energia elettrica che devono affrontare i problemi di liquidità legati alla volatilità”. Le prime indiscrezioni al momento parlano di un tetto al gas importato ma soltanto via gasdotto e una vigilanza finanziaria sulle speculazioni del mercato. Ancora una volta, però, gli aiuti concreti restano su carta, mentre il governo Draghi con l’ennesimo numero da illusionista fa pagare agli italiani gli aiuti per le bollette.

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