Prima ha perso i sensi, poi il tremendo schianto. È morto così a soli 29 anni Giulio Marleci, scomparso a causa di un incidente mentre si trovava a bordo della sua Volskwagen Polo. Di origini albanesi (il nome di battesimo era in realtà Xhulio), il ragazzo era molto conosciuto a Modena, dove viveva, grazie alla grande passione per la boxe dilettantistica. Tra i primi a ricordare il giovane sono stati proprio gli amici della palestra Ring-Adora Boxe: “Ti ricorderemo come un guerriero che si è sempre battuto con il sorriso, sempre pronto a motivare tutti in palestra con le tue storia di altri tempi”. La struttura ha anche annunciato sui social la volontà di rimanere chiusa per lutto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come raccontato dal Corriere di Bologna, oltre al grande impegno in ambito sportivo, Giulio era conosciuto anche per il suo passato da barman. Aveva lavorato in diversi locali e ultimamente era impegnato presso una cooperativa di facchinaggio di Campogalliano. (Continua a leggere dopo la foto)
I famigliari di Giulio hanno assicurato che il ragazzo “non ha mai sofferto di cuore e come sportivo si sottoponeva a visite mediche regolari”. Proprio per questo hanno chiesto ulteriori accertamenti, nel tentativo di capire cosa abbia causato il malore improvviso alla guida che ha causato la morte del giovane. (Continua a leggere dopo la foto)
Tantissimi i ricordi degli amici subito apparsi su Facebook. Giulio era “un ragazzo di cuore, sempre disponibile, innamorato della vita” si legge in uno dei tanti post accorati dedicati al ragazzo. Il giovane stava guidando la propria auto a via Emilia Po quando di colpo, lungo via De Gavasseti, ha perso il controllo finendo contro i bidoni della spazzatura sull’altro lato della strada. L’auto ha spinto uno dei contenitori qualche decina di metri più avanti finendo la sua corsa contro un cancello.