I rapidissimi sviluppi delle nuove tecnologie stanno diventanto sempre più invasivi. Oberati dai problemi quotidiani preferiamo non pensarci. O forse è più rassicurante convincersi che in fondo il mondo non cambierà poi così tanto. Ma quando ce le troviamo davanti, restiamo a bocca aperta. E’ quello che è successo a una paziente americana colpita da un infarto. Trasportata nel MercyOne Hospital, in Iowa, quando si è risvegliata si è trovata davanti, anziché una persona in carne e ossa, un’infermiera virtuale. “Ragazzi, non so nemmeno cosa stia succedendo in questo momento”, ha detto in un messaggio pubblicato su Tik Tok. “Sono in una stanza d’opedale e qui non hanno abbastanza personale, quindi mi hanno detto Quella cosa sul muro e sarà la tua infermiera virtuale”.(continua dopo la foto)
La paziente, insieme alla sua compagna di stanza, aveva il televisore acceso. All’improvviso si è attivata una telecamera. E un’infermiera virtuale è apparsa sullo schermo, prendendo il posto della trasmissione in corso. Entrambe le donne sono apparse scioccate per la sorpresa, davvero inaspettata, provata di fronte a questa novità. “Ecco dove siamo finiti”, ha commentato la paziente. “E’ davvero pazzesco”. Il video ha sollevato un’accesa discussione in Rete. Qualcuno ha fatto notare il disagio che può provare una persona trovandosi di fronte un’immagine virtuale anziché qualcuno che si prenda cura di lei. Altri si sono chiesti “cosa succede se c’è un’emergenza? Arrivano quelli della manutenzione e seguono le istruzioni?”. (continua dopo il video)
>@mrsmotivated2025 What in the John Hancock was that? #virtualreality #virtualnurse ♬ original sound – MrsMotivated2025
“Wow, così possono riprendere tutto e non c’è privacy”, ha commentato un altro utente. “Ma cos’è, Black Mirror?”, ha scritto una terza persona riferendosi alla famosa serie Tv britannica che ha anticipato, in molti episodi, le contraddizioni di un mondo distopico e sempre più disumanizzato. Ancora più significativo il post di un internauta che ha posto un altro problema, sempre più attuale: “Se ci sono i soldi per questo tipo di tecnologia”, si è chiesto, “dovrebbero esserci anche per pagare una vera e propria infermiera”. Ma evidentemente non è così. L’evoluzione tecnologica rischia davvero di calare le persone in una realtà in cui il contatto e le relazioni umane sono destinati a diradarsi sempre più. Per non parlare dei posti di lavoro a rischio. Un problema che, di fronte a queste nuove realtà, va affrontato seriamente. E in fretta.