Un governo sempre più determinato ad andare dritto per la sua strada, insistendo sulla necessità di rendere il green pass requisito fondamentale per poter avere accesso a una vita normale. Escludendo chi non si adegua dall’accesso ai concerti, ai congressi, al cinema, alle discoteche, in futuro anche ai ristoranti e ai mezzi pubblici. Di fatto, un vero e proprio ricatto a danno degli italiani. Spalleggiato dai partiti che sostengono il governo Draghi e che però sembrano già prendere le distanze, nel loro piccolo, dalle regole che loro stessi dettano.
Mentre infatti gli italiani protestano già per la volontà di Draghi & co. di obbligare tutti alla somministrazione, pena un serie di limitazioni sempre più gravose, ecco che il presidente della Camera Roberto Fico si è prontamente dettro contrario all’ipotesi di rendere il green pass obbligatorio per avere accesso a Montecitorio. Della serie: “Cari italiani, a voi il fardello di rispettare le nostre imposizioni, noi politici continueremo invece a fare quello che vogliamo”. La coerenza, questa sconosciuta.
Fico ha infatti risposto alle domande della stampa durante la cerimonia del Ventaglio spiegando: “In questo momento non ci ho pensato, il nostro problema rispetto all’aula e alle tribune è il distanziamento. Non mi sento molto vicino alla posizione di dire qui dentro si entra solo con il green pass. È impossibile chiedere ai parlamentari chi si è vaccinato e chi no, è una questione che non c’è”.
Gli italiani, insomma, dovranno girare con il certificato sempre ben stretto in tasca, pronti a mostrarlo in forma fisica o virtuale per poter vivere una vita minimamente normale. I nostri rappresentanti, quelli che ci invitano quotidianamente a fare il vaccino, potranno invece allegramente infischiarsene, boicottando la campagna da loro stessi promossa. E senza dover rendere conto delle loro scelte a nessuno. Facile, troppo facile giocare sempre e solo con i diritti degli altri.
Ti potrebbe interessare anche: “Se noi stacchiamo il fatto procreativo dalla relazione affettiva e sessuale si può ipotizzare…”