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Arriva l’esposto contro il governo: “Uccisi malati in terapia intensiva”. Speranza trema

Pubblicato il 06/07/2021 08:56 - Aggiornato il 06/07/2021 08:57

Attraverso la loro associazione “L’Eretico”, cui fanno parte già circa 2mila medici e giuristi, il virologo Giulio Tarro, il magistrato Angelo Giorgianni e il medico ricercatore Paquale Bacco presenteranno un esposto presso la procura della Repubblica di Roma ed un ricorso alla Corte di Giustizia europea contro i provvedimenti presi dal Governo di Giuseppe Conte durante l’apice della pandemia in Italia. Come riporta Il Giornale, “nell’esposto si mettono in evidenza una serie di aspetti della malagestione dell’emergenza Covid-19 in Italia, in particolare sotto il profilo medico-scientifico, epidemiologico e giuridico”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate, misure di contenimento del contagio e di sicurezza scriteriate, in vigore ancora oggi: per gli esperti dell’Eretico sono stati calpestati i diritti dei cittadini tutelati dalla Costituzione italiana e in sede internazionale” scrivono Tarro, Bacco e Giorganni nella nota. “Noi abbiamo ucciso le persone anche se in buona fede perché si era dinanzi ad una situazione nuova, ma in terapia intensiva è stata applicata una cura sbagliata. Si diceva di non utilizzare gli antinfammatori che ora invece sono alla base della nuova terapia, non veniva utilizzata l’eparina ed è stata effettuata la ventilazione profonda”. (Continua a leggere dopo la foto)

Dichiara ancora Pasquale Bacco al Giornale: “Io ho visto le basi dei polmoni di pazienti Covid, durante le autopsie, ed erano completamente ustionate perché l’ossigeno puro mandato ad una certa pressione ha creato una vera e propria ustione. Poi si creavano le tromboembolie perché l’ossigeno non circolava in quanto i polmoni erano occlusi. I medici hanno seguito le linee guida del governo utilizzando un protocollo completamente sbagliato. È stato come curare un diabetico con lo zucchero”. (Continua a leggere dopo la foto)

Sotto accusa, nell’esposto, c’è anche l’uso delle mascherine, “per il quale lo stesso ministero della Salute prevede possibili controindicazioni”, e la somministrazione del vaccino. Il comitato legale dell’associazione “L’Eretico” ha già predisposto il modulo che i cittadini potranno utilizzare per chiedere al proprio datore di lavoro (o al dirigente scolastico, in caso di scuole) “di assumersi la responsabilità civile e penale per gli eventuali danni alla salute derivanti dall’uso del dispositivo. Un modulo analogo è stato preparato per l’assunzione di responsabilità del medico o del pediatra di libera scelta nei confronti del paziente (e dell’Asl nei confronti del medico) laddove sia disposta la somministrazione di un vaccino obbligatorio”. (Continua a leggere dopo la foto)

I moduli sono stati pubblicati sul sito dell’associazione ed “è possibile scaricarli gratuitamente” come fa sapere Bacco. “La cosa più brutta – ha concluso il medico legale -è che nessuno ha chiesto scusa, ora è un dato che sono state applicate le terapie sbagliate e nessuno ha detto ‘Abbiamo sbagliato'”.

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