Sempre più imprevedibile e sempre più diretto. Il dittatore della Corea del Nord, Kim, ha alzato il tiro durante una visita compiuta in un centro di addestramento militare. “Bisogna intensificare costatemente le esercitazioni sul campo, tese a migliorare rapidamente le capacità di combattimento per perfezionare la preparazione alla guerra”. Il leader nordcoreano ha anche ordinato di “inaugurare dinamicamente un nuovo apice dei preparativi di guerra, in linea con le necessità imposte dalla situazione attuale”. L’affondo di Kim arriva pochi giorni dopo l’inizio delle esercitazioni congiunte Freedom Shield, che ogni anno vedono coinvolti gli Usa e la Corea del Sud. (continua dopo la foto)
Le minacce del dittatore assumono un peso più consistente proprio considerando le tensioni internazionali del momento. Una scintilla potrebbe provocare reazioni imprevedibili. E i giornali americani si mostrano seriamente preoccupati. In molti pensano che il regime nordcoreano potrebbe davvero scatenare un conflitto devastante. Il New York Times prevede infatti “l’avvicinarsi di qualche forma di azione militare”. Mentre il Wall Street Journal parla dello sviluppo di nuove armi da parte di Kim in questi ultimi anni. Armi che sono state fornite anche ai russi per combattere in Ucraina. “Potrebbe scoppiare un conflitto regionale”, sottolinea il giornale americano. Il problema è che un conflitto regionale, vista la situazione, potrebbe finire per allargarsi. Si sa che c’è uno stretto legame fra Cina e Corea del Nord. (continua dopo la foto)
Inoltre, ed è il punto più spinoso della questione, Kim controlla un arsenale che dispone di almeno 50 testate nucleari. Mentre l’uso delle atomiche rappresenta, nonostante le dichiarazioni aggressive, un deterrente per le superpotenze impegnate nei vari conflitti, nelle mani di un personaggio come Kim possono essere un pericolo per il mondo intero. L’intelligence americana ha da tempo segnalato il cambio di strategia del dittatore coreano. Ed è difficile capire quali siano le sue reali intenzioni. Le cancellerie occidentali, per questo motivo, sono in allarme e si chiedono se sia ancora possibile fermare Kim prima che faccia qualche pazzia.