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“È squadrismo!”. Parte la Commissione d’inchiesta Covid, la reazione di Speranza è choc (VIDEO)

Pubblicato il 15/02/2024 09:18

C’è il via definitivo della Camera all’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. Con 132 Sì e 86 No, ora l’Italia spera di avere almeno alcune delle risposte alle tante zone d’ombra di questi anni. Il testo prevede che la Commissione sia composta da 15 senatori e 15 deputati, nominati in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari, assicurando la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo esistente in almeno un ramo del Parlamento. E cosa farà? Indagherà sull’operato del governo Conte II, in carica durante l’emergenza Covid, e del ministero della Salute allora guidato da Roberto Speranza. Respinta la richiesta di verificare i ruoli avuti dalle Regioni e dagli enti locali e le misure da loro adottate. (Continua a leggere dopo la foto)
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Tra i compiti della Commissione ci sarà la valutazione dell’efficacia, della tempestività e dei risultati delle misure adottate dal governo; l’accertamento delle ragioni del mancato aggiornamento del Piano pandemico redatto nel 2006, della mancata attivazione di quello allora vigente dopo la dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria internazionale da parte dell’OMS il 30 gennaio 2020; la verifica dei compiti e la valutazione dell’efficacia e dei risultati delle attività della task-force istituita presso il Ministero della salute il 22 gennaio 2020 incaricata di coordinare le iniziative in tema di Covid e del Comitato tecnico-scientifico. Non si occuperà, invece, dei vaccini e degli effetti avversi. C’è stata subito, a caldo, la reazione dello stesso Speranza. (Continua a leggere dopo il video)

“E’ stato accostato il mio cognome e quello del presidente Conte alla parola condanna. Noi siamo stati in tribunale ma c’è stata una archiviazione con formula piena e accostare le nostre personalità alla parola ‘condannati’ in maniera vaga e confusa è molto grave e non è accettabile. Ribadisco di aver operato con disciplina e onore da ministro come dice la nostra Costituzione”, così Roberto Speranza in aula. Poi critica un metodo che “ricorda le epoche peggiori di questo paese” (il solito richiamo al Fascismo, ndr)e bolla l’intervento della deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri come “squadrista e inaccettabile”.

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