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De Rita a Conte: “Basta, dateci pace! Troppa incertezza nel governo”

Pubblicato il 03/11/2020 10:18

Lo dice alla romana, di fronte all’ennesimo giro di restrizioni voluto dal governo Conte, frutto di liti e infinite mediazioni all’interno di un esecutivo sempre più spaccato: “Datece pace!”. A parlare è Giuseppe De Rita, sociologo e animatore del Censis, che studia il nostro Paese da oltre quarant’anni. E che, attraverso le pagine del Messaggero, si è lasciato andare a un duro sfogo nei confronti della squadra giallorossa: “Io glielo dico alla romana ma è l’unica cosa che ormai traspare dagli occhi di tutti gli italiani – che poi con la mascherina sono la sola cosa che si riesce a vedere – Non se ne può più di questa incertezza costante che, va detto, non è solo dovuta alla pandemia ma soprattutto al modo di gestirla giocando con la comunicazione”.

De Rita a Conte: "Basta, dateci pace! Troppa incertezza nel governo"

L’ennesimo Dpcm partorito dal Conte-bis ha finito per confondere lo stesso De Rita, che ha ammesso tutto il suo stupore e la sua insoddisfazione: “Oggi preferiremmo andare in letargo, come fanno gli animali in questa stagione, per risvegliarci in primavera e sperare sia andato tutto per il meglio. L’incertezza nel Paese oggi è troppa tra le manifestazioni di devianza a cui assistiamo fino dalle paure per la dimensione economica più quotidiana di baristi, albergatori e gestori di palestre. Il governo poi la aumenta quando avrebbe modo di non farlo”.

De Rita a Conte: "Basta, dateci pace! Troppa incertezza nel governo"

“La pace del dateci pace che dicevo prima – ha spiegato De Rita – può legarsi al raggiungimento di almeno due punti. La prima è un lockdown totale, ma sarebbe inevitabilmente diverso dalla prima volta, la seconda invece consiste nel fare un discorso più articolato, anche a livello territoriale, che dia sicurezza. Ma questo è più difficile, perché comporta dei cambiamenti radicali nel modo di fare. C’è un problema ormai vecchio, che risale a marzo, ed è l’assenza di informazione da parte di chi dovrebbe far chiarezza. Alimentano un flusso quotidiano di conferenze stampa tra i dati della Protezione civile e le dichiarazioni di virologi, medici e politici,senza però mai affrontare direttamente i problemi”.

De Rita a Conte: "Basta, dateci pace! Troppa incertezza nel governo"

Oltre alle decisioni prese, insomma, incide e parecchio anche il modo di comunicarle. E il rischio è che la rabbia dei cittadini, di fronte alla possibilità di un nuovo lockdown, cresca: “Le proteste aiutano il letargo. Immagini tutte le persone che vedono queste truppe, perché è quello che sono, che fanno casino. Non è che tutti si mettono ad interpretare a livello socio-politico, c’è gente che è stanca e si affaccia dalla finestra e dice basta e il letargo si avvicina. Ma stare fermi è l’unica cosa che non possiamo permetterci perché siamo fragili, economicamente e sociologicamente”.

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