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Cinema in lutto. Muore a 32 anni il giovane talento della regia. Premiato con il David di Donatello nel 2021

Pubblicato il 21/12/2023 07:05 - Aggiornato il 21/12/2023 07:10

Il panorama cinematografico italiano è stato scosso dalla tragica notizia della scomparsa di Stefano Malchiodi, talento della regia di soli 32 anni. La sua prematura scomparsa è avvenuta oggi in un ospedale di Roma: le cause della morte restano sconosciute
Originario di Martinego, nella provincia di Bergamo, Malchiodi rappresentava una giovane promessa del cinema italiano. Nel 2021, il suo primo cortometraggio, intitolato “Anne”, gli aveva conferito il prestigioso premio David di Donatello come Miglior cortometraggio. Questo successo aveva catturato l’attenzione dell’industria cinematografica, evidenziando la sua straordinaria creatività e talento. (Continua dopo la foto)


“Anne” aveva impressionato per la sua innovativa tecnica di animazione, la rotoscopia, che rielabora le figure degli attori dal vivo, creando un effetto pittorico frame per frame. Realizzato in collaborazione con Domenico Croce e prodotto dalle società romane 10D Film e Anemone Film di Napoli.
Il percorso cinematografico di Malchiodi aveva avuto inizio giovanissimo, seguendo il liceo scientifico e poi dedicandosi alla sua passione per il cinema. Diplomatosi nel 2014 presso la Civica scuola di cinema di Milano con una tesi sul cinema indipendente, si era trasferito a Roma nel 2015 per perfezionare la sua formazione presso il Centro sperimentale di cinematografia, continuando a coltivare il suo talento. La notizia della sua morte improvvisa ha sconvolto la sua famiglia e il mondo del cinema italiano, lasciando tutti in lutto per la perdita di un giovane talento appena sbocciato. Nel frattempo, il padre Gian Carlo e il fratello Giorgio sono a Roma per riportare il corpo del regista nella sua città natale, Martinego, dove si terranno i suoi funerali nei prossimi giorni.

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Il contributo di Stefano Malchiodi al cinema italiano è stato notevole, e la sua prematura scomparsa rappresenta una perdita irreparabile per la comunità cinematografica. La sua creatività e il suo talento rimarranno per sempre nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui.
Il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma lo ricorda sui social: “Sottratto troppo presto alla sua vita e al suo amato lavoro, oggi non possiamo che dedicargli un pensiero immenso e unirci al dolore dei suoi familiari, amici e compagni”.
Amante del basket, il ricordo dei compagni della Pallacanestro Martinego è toccante: “Se vogliamo associare un nome e un’immagine al termine ‘nella mischia’, dovrebbe assumere i connotati di Stefano Malchiodi. Uno sguardo deciso verso quel cerchio metallico, mille palleggi, testa bassa, pronto a gettarsi nell’area avversaria tra le braccia degli altri giocatori, fino a posare delicatamente la palla sul tabellone, segnando i due punti. Un sognatore senza paura di affrontare avversari più grandi o accettare sfide decisive. Non aveva paura di gettarsi ‘nella mischia’”.