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Caso Bibbiano, dal Sindaco all’ex responsabile dei Servizi sociali: chiesto il processo per 23 persone

Pubblicato il 31/05/2021 12:24 - Aggiornato il 31/05/2021 12:26

Caso Bibiano. Sono “23 su 24” le posizioni coinvolte nel processo “Angeli e Demoni” di Reggio Emilia per cui il pubblico ministero Valentina Salvi ha chiesto oggi il rinvio a giudizio, riferisce Reggiosera.it.

Potrebbero affrontare il processo, tra gli altri, “il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, l’ex responsabile dei Servizi sociali della val d’Enza Federica Anghinolfi, il suo braccio destro Francesco Monopoli e gli psicoterapeuti Claudio Foti e Nadia Bolognini, alla guida del centro “Hansel e Gretel”.  (Continua dopo la foto)

Chiesto invece un verdetto di assoluzione “perchè il fatto non sussiste” per Nadia Campani, funzionaria dell’Unione dei Comuni della val d’Enza. La Procura di Reggio ritiene che siano “circa cento i capi di imputazione contestati agli indagati” che sono coinvolti nel presunto giro di affidi illeciti di minore.

I bambini che sarebbero stati strappati ai genitori biologici sulla base di relazioni artefatte dei servizi sociali che riferivano abusi e maltrattaenti, venivano poi indirizzati all’associazione “Hansel e Gretel” per sedute di psicoterapia. (Continua dopo la foto)

Altre presunte irregolarità riguardano l’affidamento dell’incarico agli psicoterapeuti esterni della onlus torinese e la gestione dei locali del centro “La Cura” di Bibbiano.