Gli anni passano, cambiano le stagioni ma i vizi sono sempre gli stessi. Lo sanno bene al governo che come al solito non solo rimangono sempre pronti a dettare e imporre regole assurde, senza alcuna evidenza, ma lo fanno anche generando una marea di garbugli burocratici e lasciando gli operatori in balia dell’ennesima disposizione nebulosa che porta più danni che benefici.
Questa volta parliamo dell’ambiente scolastico. A scuola, dove la mascherina non si indossa più dall’inizio dell’anno, restano comunque vigenti le indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute dello scorso 30 marzo. Con la seguente si stabilisce che a chiunque abbia avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid, è applicato il cosiddetto «regime di autosorveglianza», consistente nell’obbligo di indossare mascherina Ffp2 fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
La presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio, Cristina Costarelli, spiega: “In presenza di casi di positività al Covid, i compagni di classe diventano contatti stretti con obbligo di autosorveglianza con Ffp2 per 10 giorni. Però nessuno tra Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione e Asl si è espresso chiaramente su chi sono i contatti che vanno in autosorveglianza a scuola. I compagni di classe? I compagni vicini di banco? I compagni di altre classi se si hanno contatti? I docenti e il personale? La questione – prosegue – è stata scaricata sui dirigenti scolastici, che ad oggi decidono tra combinati disposti di normative in essere e buon senso.”
Insomma, al governo più ne fanno più non ne azzeccano!
Fonte: https://www.iltempo.it/roma-capitale/2022/10/02/news/covid-fine-obbligo-mascherine-scuola-classe-chi-deve-tenerle-regole-confuse-33302492/