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Caos Cinque Stelle, alle prossime elezioni il simbolo del Movimento è a rischio

Pubblicato il 07/07/2021 13:04

Non bastasse il caos interno, con Giuseppe Conte che ha rotto definitivamente con Beppe Grillo lasciando di fatto il M5S senza una guida, ecco che altre brutte notizie fanno capolino all’orizzonte pentastellato: c’è il rischio, infatti, che il partito non possa presentare il proprio simbolo alle prossime elezioni amministrative, in programma per l’autunno, in quando non c’è un rappresentante legale.

Caos Cinque Stelle, alle prossime elezioni il simbolo del Movimento è a rischio

Il tutto mentre il voto per i quattro componenti del Cda Rai di nomina parlamentare continua a slittare, a causa della paralisi che ha colpito il Movimento dopo lo strappo tra Conte e Grillo. Dopo la notizia diffusa dall’Adnkronos, “Liste a rischio per le amministrative, Borré: Crimi non può certificare il logo”, il clima si è fatto rovente tra le fila pentastellate. Perché se è vero che il capo politico Vito Crimi è pronto a intervenire per sbloccare la situazione, altrettanto vero è che il rischio ricorsi nei vari territori è alto. A pesare è la vicenda sollevata dal Tribunale di Cagliari il 24 febbraio.

Durante un procedimento contro l’espulsione di una consigliera regionale sarda, i giudici avevano stabilito che i Cinque Stelle erano senza un legale rappresentante, in quanto la figura del capo politico era stata superata da quella del Comitato direttivo a cinque. Il rischio di impugnazioni, quindi, è alto. Alle pagine del Giornale, l’avvocato Lorenzo Borrè ha confermato: “”La normativa prevede che, in fase di presentazione delle liste, si debba produrre una dichiarazione del presidente o del segretario del partito che ha in uso il simbolo. Lo Statuto prevede come organo apicale il Comitato direttivo, al cui interno si nomina il legale rappresentante, ma questo organo apicale non è stato insediato”.

Le liste vanno presentate almeno un mese prima della data del voto, che al momento è fissato intorno alla metà di ottobre. Un appuntamento delicato, per un Movimento Cinque Stelle in piena crisi elettorale, e che vedrà chiamate alle urne città come Roma, Napoli, Torino, Milano e Bologna.

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