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Bassetti: “E’ un’epidemia. Vaccinatevi!”. Ci risiamo. Il nuovo allarme del virologo

Pubblicato il 27/03/2024 11:52 - Aggiornato il 27/03/2024 17:14

Matteo Bassetti proprio non ce la fa. Con cadenza regolare, il noto virologo lancia appelli per l’insorgere di nuove “epidemie”. E se non sono malattie nuove, la sua attenzione si sposta su quelle conosciute, con il solito immancabile invito: “Vaccinatevi!”. Stavolta, il direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, sulla sua pagina Facebook, lancia l’allarme-morbillo pubblicando la foto di un bambino vittima di effetti collaterali a causa della malattia esantematica: “Questo è un bambino con il morbillo fotografato molti anni fa”, scrive Bassetti. “E’ importante che i medici pensino al ritorno di questa malattia infettiva, sono infatti già molti i casi di morbillo a Genova”. (continua dopo la foto)

“Come avevo detto tra i primi in Italia”, prosegue il medico, “prepariamoci a un’epidemia di morbillo che presto colpirà il nostro Paese. Chi non si è vaccinato o non ha contratto l’infezione, è bene che si vaccini soprattutto se è nella fascia di età tra i 15 e i 45 anni”. Matteo Bassetti, ad AdnKronos, ha poi spiegato meglio la situazione nella sua Regione: “Qui in Liguria”, dice, “a Genova in particolare, abbiamo in corso un inizio di epidemia di morbillo con 5 casi nell’ultima settimana, tutti non vaccinati, con età compresa tra 25 e 50 anni”. In passato nella maggior parte dei casi, come molti avranno sperimentato sulla propria pelle, il morbillo si prendeva da bambini. Una malattia che era considerata “normale” dalle nostre madri e dalle nostre nonne. Ma che in qualche caso può provocare effetti secondari anche gravi. (continua dopo la foto)

“Dobbiamo fare grande attenzione al morbillo”, sottolinea infatti l’infettivologo. “Ci aspettano tanti focolai epidemici nei prossimi mesi, e anche in estate potremmo avere una elevatissima diffusione perché c’è tanta popolazione suscettibile”. Bassetti ha aggiunto, preoccupato, che “ci sono tutte le caratteristiche per parlare di una nuova epidemia in Italia. Copertura vaccinale inferiore al target, elevata circolazione di cittadini dai Paesi dell’Est Europa nella fascia di età 20-40 anni con una percentuale di copertura sotto il 50%. Stiamo vedendo che la diffusione è in cluster nati durante le feste, nelle scuole e negli asili”.

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