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AstraZeneca, muore docente a Biella. Il caso della sospensione del vaccino in Piemonte

Pubblicato il 15/03/2021 10:06 - Aggiornato il 15/03/2021 10:24

Dopo la segnalazione giunta a seguito di un altro evento avverso grave, avvenuto in concomitanza con la sommnistrazione del vaccino AstraZeneca, anche il Piemonte predispone la sospensione dell’utilizzo di un lotto: quello siglato ABV5811. La sospensione, in via precauzionale, è legata alla morte di ieri (14 marzo) di un docente di 57 anni a Biella.

Inizialmente Antonio Rinaudo, il commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, aveva stabilito la sospensione della somministrazione del farmaco anti-Covid di tutti i lotti, e non solo di quello in questione, su tutto il territorio regionale. Ricordiamo infatti che solo giovedì, quindi a distanza di pochissimo tempo, l’Aifa, l’Agenzia del farmaco italiana, aveva bloccato l’utilizzo del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca dopo la segnalazione di altri “eventi avversi”: tre decessi in Sicilia. 

Attualmente, in Piemonte e comunque su tutto il territorio nazionale, la somministrazione è ripresa regolarmente, eccetto che per i due lotti menzionati poc’anzi, poiché “non ci sono prove che il vaccino abbia causato i decessi”, si legge tra le righe del Corriere.

Nel frattempo, con una nota, Astrazeneca precisa che “ci sono stati 15 eventi di trombosi venosa profonda e 22 eventi di embolia polmonare” su 17 milioni di cittadini europei e britannici finora vaccinati. Un dato molto “molto più basso di quanto ci si aspetterebbe che si verifichi naturalmente in una popolazione generale di queste dimensioni” e “simile per altri vaccini Covid-19 autorizzati”.

Secondo l’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, non c’è alcun motivo per smettere di somministrare il vaccino. Nulla di preoccupante nemmeno per l’Aifa, il cui presidente Giorgio Palù, durante la trasmissione  Mezz’ora in più, ha precisato che c’è troppa emotività e che resta ingiustificato l’allarme sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca.

Ma arriva la notizia della sospensione temporanea in via precauzionale anche dall’Irlanda e Olanda, Paesi che si aggiungono ad altri dove sono stati osservati, a seguito delle somministrazione AstraZeneca, casi gravi di  embolia: Austria, Danimarca, Norvegia, Bulgaria, Islanda, Thailandia, Austria, Estonia, Lettonia, Lituania e Lussemburgo.