x

x

Vai al contenuto

Roma, scandalo Asl: 70 dirigenti nel resort a 5 stelle. Dopo le polemiche gita annullata

Pubblicato il 27/09/2021 08:11

Settanta dirigenti della Asl Roma 4 avevano organizzato una gita di tre giorni in un resort 5 stelle pagata dall’azienda per un totale di oltre 100mila euro. Sì, avete letto bene: 100mila euro. Per il trekking sul Monte Velino, in provincia di Rieti, che avrebbe favorito la “creatività” era già tutto pronto, anche l’abbigliamento, così come raccomandato ai partecipanti: “Si suggeriscono vestiti comodi e informali e sono previste alcune attività all’aperto che rendono opportuno l’uso di scarpe da trekking/ginnastica, con un buon grado di antiscivolo e di una giacca a vento”. Alla fine però, il progetto, travolto dalle polemiche, è stato annullato. (Continua a leggere dopo la foto)

L’appuntamento era stato organizzato dal 30 settembre al 2 ottobre presso il relais «Villa d’Assio» località Colli sul Velino (all’interno di un borgo ottocentesco vicino alla Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile), secondo un’idea partita dalla Asl di Civitavecchia (la Roma 4) che l’aveva inserita in una “determinazione dirigenziale, la numero 677 datata 21 settembre 2021. La gita al centro dello scandalo sarebbe dovuta essere una tappa del mater plan per i dirigenti in un, definito nella pubblicità della stessa struttura come «Giardino dell’Ozio”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Spiace rilevare la strumentalizzazione di un momento molto importante per il futuro dell’azienda, nel quale i professionisti sono chiamati a collaborare costruttivamente alla realizzazione del piano strategico -, in un contesto nazionale di richiesta di forte trasformazione e innovazione dei servizi pubblici a livello centrale e locale — ha scritto in una nota la direzione -. Tuttavia abbiamo ritenuto opportuno annullare l’evento formativo che verrà riproposto con differenti modalità”. (Continua a leggere dopo la foto)

A denunciare il tutto era stata per prima Repubblica. Le reazioni di tutti alla lettura della notizia sono state di sconcerto e fastidio. Per questo l’Asl ha poi deciso di fare marcia indietro.

Ti potrebbe interessare anche: Burioni e Lucarelli, la strana coppia: uniti nel boicottare NaturaSì per i tamponi ai non vaccinati