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Annuncio di Gazprom sul gas russo. Sospiro di sollievo (per ora). La situazione

Pubblicato il 05/10/2022 11:33 - Aggiornato il 05/10/2022 11:35

Dopo il blocco delle forniture cominciato l’1 ottobre, riprende l’approvvigionamento in Italia del Gas Russo che arrivava nel nostro territorio attraverso l’Austria.

Lo ha annunciato Gazprom, dicendo che i flussi sono ripresi attraverso l’Austria, soprattutto per l’Italia, e la stessa Eni la quale sul suo sito ha informato: «Oggi sono ripresi i flussi di gas approvvigionati da Gazprom. La ripresa delle forniture è stata resa possibile dalla risoluzione da parte di Eni e delle parti coinvolte dei vincoli che derivano dalla nuova normativa introdotta dalle autorità di regolamentazione austriache». Si prosegue: «Gli ostacoli al dispacciamento del gas in Austria sono stati risolti ed Eni ha ricevuto parziale conferma alle proprie nomine per il gas day 05/10 da Gazprom Export».

Il gruppo energetico, Gazprom, guidato da Alexey Miller ha detto che con i clienti italiani (cioè l’Eni) è stata trovata una soluzione al problema regolatorio con l’Austria. Quale era il problema? Lo aveva spiegato il ceo Eni Descalzi il 3 ottobre.

Il nodo della normativa austriaca
«Il problema non è di ordine geopolitico ma è dovuto al fatto che per il gas portato si dovrebbe dare una garanzia in funzione del passaggio di questo gas al trasportatore. Diventa difficile pensare che una società che vuole pagare in rubli possa mettere delle garanzie in euro. Stiamo vedendo come e se è possibile subentrare o al trasportatore o a Gazprom. Si parla di 20 milioni di euro di garanzie su miliardi di euro che passano. Sto facendo fare una analisi di compliance ed entro questa settimana spero che questo problema possa essere risolto.»

Fonte: ilcorriere.it