Dallo scorso 10 gennaio migliaia di ragazzi sono stati esclusi dalla vita sportiva perché privi di super green pass. Senza QR Code non si partecipa alla vita pubblica, ormai siamo tutti ben consapevoli di questa condizione posta in essere dal Governo Draghi, anche se ciò significa precludere ad un bambino o una bambina il sogno di diventare degli atleti, come il loro idoli.
(Continua a leggere dopo la foto)
Un silenzio assordante
Spesso accade, però, che i loro idoli non si espongano sul diritto dei più giovani (e non) di praticare sport. Un silenzio generalizzato ed assordante, salvo rare eccezioni. Così il gruppo Gli Sportivi, gli Studenti contro il Green Pass e Radio Libertà, hanno dato il via ad un’iniziativa social marchiata con hashtag #campionerispondi. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione che mira ad attirare l’attenzione di tutti quegli sportivi per i quali ragazzi e ragazze, bambini e bambine, hanno tifato ed esultato lo scorso anno, quando l’Italia sbancava alle olimpiadi.
(Continua a leggere dopo la foto)
Basta discriminazioni
L’obiettivo è quello di porre fine a questa assurda discriminazione di giovani “perfettamente sani che ogni giorno restano chiusi fuori dalle palestre, dalle piscine e da tutti i campi sportivi d’Italia, anche all’aperto, costretti a guardare i compagni allenarsi e giocare senza di loro. Magari gli stessi compagni con cui invece possono praticare educazione fisica la mattina a scuola”. Sicuramente un passo importante per atleti del calibro di Federica Pellegrini, Danilo Gallinari, Matteo Berrettini o Valentina Vezzali, quello di opporsi con fermezza ad una misura pericolosa e liberticida come il Green Pass. Una sfida che ci si augura possano cogliere ed abbracciare in molti, in modo tale da restituire la voce a tutti quei giovani che vivono ai confini della società e a cui viene vietato lo sport.
(Continua a leggere dopo il video)
Una prima testimonianza
Ha risposto alla chiamata Maria Felicia Carraturo, campionessa mondiale di apnea, che ha divulgato un bel messaggio sul proprio profilo Instagram: “Aiutiamoli a tornare ai loro allenamenti, rompendo il muro di silenzio che si è creato attorno a questo argomento. Lo sport è salute, ed in nome di essa lo si sta impedendo”.
Potrebbe interessarti anche: “Il caro-carburante è una truffa!”. Un governo incapace a tutto accusa se stesso della propria incapacità